Venom: The Last Dance: arriva in sala il terzo ed ultimo capitolo della saga che porta a conclusione le vicende del personaggio Marvel portato sul grande schermo da Tom Hardy.
Ritroviamo in nostro amato cronista Eddie Brock (Tom Hardy) esattamente dove lo avevamo lasciato nel precedente capitolo ossia nella scena post credit di un universo parallelo nel quale è piombato senza cognizione alcuna. Eddie, ubriaco e in stato confusionale, ascolta al bancone il racconto di un barista che conosce anche nella “sua” dimensione, che gli narra di come Thanos ha fatto sparire la sua famiglia per oltre 5 anni.
Dopo poco Eddie farà ritorno nella sua dimensione nella quale scoprirà di essere ricercato su più fronti, in primo luogo per la morte del detective Patrick Mulligan ma anche da altri esserie alieni. Nel frattempo infatti Knull, il cattivo dei cattivi nel mondo Marvel, si è risvegliato e manda i suoi xenofagi in cerca di Venom che è l’unico a possedere la chiave per la sua liberazione. Un capitolo conclusivo tutto in fuga nel quale i due protagonisti sono costretti a prendere una decisione inattesa che condurrà gli spettatori al loro “ultimo ballo”.
Finalmente in sala il finale della saga dedicata al simbione alieno che ha visto in primis il capitolo di esordio Venom del 2012, poi il sequel del 2018 Venom – La furia di Carnage, entrambi stroncati da critica e pubblico, con un ultimo capitolo che non mancherà di scatenare critiche e animate discussioni a partire dalle non troppo velate battute sarcastiche che richiamano alla mente le diatribe e i plurimi mal di pancia che le diverse case di produzione hanno affrontato in questi oltre 10 anni.
“E adesso basta con questa stronzata del multiverso!”
Eddie Brock
Anche questo capitolo non mancherà di scatenare delusioni e ire di vario genere a causa principalmente di alcuni evidenti difetti di realizzazione. Fra i difetti principali della pellicola si possono sicuramente annoverare i dialoghi e una scrittura fin troppo troppo monodimensionali, come non pensare ad esempio al personaggio interpretato da Juno Temple veramente troppo telefonato nella sua quasi assenza di profondità psicologica. Difetti che però esaltano il ruolo dei personaggi secondari protagonisti di brevi esilaranti sequenze, tra i quali quella dedicata alla famiglia che accompagna Eddie su di uno scassato Volkswagen capitanato da un favoloso Rhys Ifans alle note di una straordinaria cover di Space Oddity.
La regista Kelly Marcel, per la terza volta alla direzione di schermi Venom, tuttavia non può essere tacciata di codardia. Dimostra infatti di non avere alcuna paura del rischio trash, sembra voler cavalcare coraggiosamente le numerose critiche che hanno sempre accompagnato la sua trasposizione cinematografica della saga. Venom: The Last Dance viaggia infatti senza paura sul consueto registro comico tentando orgogliosamente e a più riprese il salto verso il surreale e il nosense tra cui ad esempio un bizzarro balletto tra la Sig.ra Chen e Eddie, degno dei momenti più alti della cinematografia di Johnny Deep (tipo Paura e Delirio a Las Vegas o la famosa danza della Deliranza).
Nonostante le inevitabili critiche che cadranno a pioggia su questo finale di saga per noi rimane la visione di Venom: The Last Dance rimane doverosa, se non altro per l’affetto infinito che nutriamo per Tom Hardy e per il suo simbionte alieno che rimane comunque nei cuori di tutti come un fratellino rumoroso e un tantino pendante ma in fondo in fondo amatissimo da tutti.
Venom: The Last Dance in sala italiane dal 24 ottobre 2024 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
Regia: Kelly Marcel Con: Tom Hardy, Stephen Graham, Chiwetel Ejiofor, Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Rhys Ifans Paese: USA Durata: 110 minuti Anno: 2024 Distribuzione: Eagle Pictures
