The Warrior – The Iron Claw: in sala grazie a Eagle Pictures la pellicola ispirata alla incredibile parabola sportiva e esistenziale dei fratelli Von Erich, icone del wrestling professionistico degli anni 80.
La famiglia Von Erech era estremamente nota negli Stati Uniti durante gli anni 80 in particolare nel coreografico circuito del Wrestling. Fama dovuta in particolare all’impegno sui ring da tutti i numerosi componenti maschili della famiglia e anche grazie all’invenzione della celeberrima mossa Iron Claw ampiamente osteggiata durante i combattimenti.
Un film quello del regista Sean Durkin fortemente incentrato sulla descrizone delle varie momenti della vita della famiglia di combattenti che oltre alla popolarità dovuta al ring era anche nota per una sedicente maledizione che molte disgrazie avrebbe portato al gruppo familiare.
Ad un occhio più attento si scorge che il seme del male è insito nelle relazioni familiati interne incentrate sul dominio assoluto del patriarca Frizt improntate su un machismo competitivo e tossico e sulla obbedienza assoluta dei suoi componenti. Diversamente dalle attese il regista canadese infatti non propone una ennesima pellicola alla rincorsa della impresa epica ma costruisce un’opera che utilizza di stilemi della tragedia greca. Il patriarca Frizt Von Erich assume infatti nel racconto le fattezze di un archetipo maschile narcisistico in pieno delirio egoico, incapace di vedere al di là dei suoi obiettivi personali.
Un prototipo maschile mitologico sicuramente altamente determinato e capace di grandi visoni ma spesso estremamente distruttivo per coloro con cui è a stretto contatto.
Dante Alighieri con tutta probabilità avrebbe collocato il patriarca Frizt a fianco a quell’Ugolino della Gherardesca noto per il tradimento della patria ma soprattutto per la leggenda che lo vede divoratore dei suoi stessi figli.
“…e disser: ‘Padre, assai ci fia men doglia
Dante Alighieri – Inferno (XXXIII, 61-63.)
se tu mangi di noi: tu ne vestisti
queste misere carni, e tu le spoglia’.”
In una lettura psicanalitica della commedia (come proposto da Giorgia Sitta in Tutti all’inferno oppure da Adriana Mazzarella in Alla ricerca di Beatrice. Dante e Jung) il terribile peccato del famigerato conte Ugolino, e similmente del patriarca Frizt Von Erich, quello del genitore che non si fa scrupolo di sacrificare addiritura il senso della vita dei suoi stessi figli, all’altare del perseguimento dei propri obiettivi personali. Peccato che viene implacabilmente punito dagli Dei, o da chi per loro, con sventure senza fine.
Ad interpretare la pellicola dedicata alla complessa vicenda della famiglia Von Erich troviamo un ricco cast composto da un convincente Jeremy Allen White (The Bear), preceduto da una potedosa campagna mediatica di Calvin Klein, Henry Dickinson (visto recentemente in Triangle of Sadness e A Murder at The End of The World) e soprattutto Zac Efron ad impersonare di Kevin Von Erich.
Rimarchevole in particolare la prova di quest’ultimo che oltre ad aver affrontato una impressionante trasformazione fisica, ha forse anche reso al suo pubblico la sua performance più bella e insensa, essendosi definitivamente messo alle spalle il ruolo di idolo delle teenager.
The Warrior – The Iron Claw in uscita nelle sale italiane dal 1 Febbraio 2024 con Eagle Pictures.
Regia: Sean Durkin Sceneggiatura: Sean Durkin Con: Zac Efron, Jeremy Allen White, Harris Dickinson, Maura Tierney, Stanley Simons, Holt McCallany, Lily James, Maxwell Jacob Friedman Produzione: A24, BBC Films, Access Entertainment, House Productions Durata: 132 minuti Distribuzione: Eagle Pictures