The Fabelmans: presentato alla festa del Cinema di Roma 2022, Steven Spielberg porta sul grande schermo la sua opera più intima ma anche la sua dichiarazione d’amore cinematografica più potente.
Il noto psicologo James Hillman, nella sua critica alla visione causale della psicologia contemporanea, sosteneva che l’anima nell’incarnarsi in una particolare famiglia, in un particolare contesto culturale e sociale ed in una particolare epoca sceglie accuratamente – come se seguisse un copione cinematografico – le condizioni più propizie e tutte le difficoltà necessarie al raggiungimento del suo scopo sulla terra.
A guardare la rappresentazione che Steven Spielberg dà del suo percorso di formazione, idealmente rappresentato dal piccolo Sammy Fabelman (Gabriel LaBelle), sembra proprio di scorgere una mano sapiente che lo guida, passo dopo passo, allo sviluppo della sua sensibilità artistica e del suo sguardo cinematografico unico.
In un’epoca in cui tanti autori cinematografici di primissimo livello fanno i conti con la propria formazione e con la genesi della loro vocazione, come non pensare a E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino ma anche Armageddon Time di James Gray, anche Steven Spielberg porta sul grande schermo la suo opera più intima, colma di quel senso di struggimento per un’epoca che quando vissuta sembra tanto dolorosa ma che da lontano assume una luce di indicibile bellezza.
“I Film sono sogni che non dimenticherai mai.”
The Fabelmans
Con questa stessa luce colma di amore il buon Steven Spielberg guarda alle sue figure genitoriali, difettose ma amatissime, che con la loro caratteristiche uniche e i loro dolorosi fallimenti hanno forgiato il suo particolare occhio cinematografico.
Attraverso la sua telecamenta il piccolo Sam scopre infatti cosa è la vita a partire da quella dei suoi genitori, nella sua bellezza, nella sua generosità e nella sua crudeltà. Scopre anche la sconfinata capacità del mezzo cinematografico nell’incidere nell’animo degli spettatori e l’enorme responsabilità di coloro che sono i protagonisti e gli artefici di questo mezzo grandioso di comunicazione e di cultura.
Terribilmente toccante la rappresentazione dell’evento che più fortemente inciderà l’animo del giovane Sam e che ne rappresenterà di fatto l’entrata nel mondo adulto rappresentato magistralmente dal regista e sottolineato sonoramente da uno struggente concerto in D minore 974 di Johann Sebastian Bach.
The Fabelmans in ultima analisi è principalmente un’opera catartica di elaborazione dei momenti forse più dolorosi e significativi della esistenza del suo regista ma anche una dichiarazione di amore incondizionato per il mezzo cinematografico che tante vite ha arricchito e reso indimenticabili, sicuramente la sua.
Grazie ancora Steven, per la tua capacità di dimostrare che il cinema è veramente lo spettacolo più bello sulla terra.
“Fa quello che il cuore di dice di fare. La vita non la devi a nessuno, nemmeno a me.”
The Fabelmans
The Fabelmans è in uscita nelle sale italiane il 22 dicembre 2022 grazie a 01distribution.
Regia: Steven Spielberg Sceneggiatura: Steven Spielberg, Tony Kushner Con: Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano, Gabriel LaBelle, Julia Butters, Oakes Fegley, Judd Hirsch, Cloe Est, Isabelle Kusman, Jeannie Berlin, Robin Bartlett, Jonathan Hadary, Cooper Dodson, Gustavo Escobar, Lane Factor, Sam Rechner, Keeley Karsten, Sophia Kopera, Alina Brace, David Lynch Paese: USA Produzione: Amblin Entertainment, Reliance Entertainment Distribuzione: 01 Distribution Anno: 2022 Durata: 151 minuti