Thanksgiving: arriva in sala l’ultimo horror movie con Patrick Dempsey diretto dal regista di Hostel, ispirato al fake trailer realizzato dallo stesso Eli Roth per Grindhouse, pronto a terrorizzare il pubblico durante la festa più americana che ci sia.
Plymouth è una classica piccola cittadina di provincia del Massachusetts. Alla vigilia del Thanksgiving la città è sconvolta da una terribile tragedia avvenuta durante un Black Friday gestito male che finisce con morti e feriti. Un anno dopo un feroce serial killer comincia ad torturare e uccidere attraverso un macabro rituale che evoca la ritualità del Ringraziamento, perseguitando un gruppo di ragazzi presenti alla tragedia dell’anno precedente.
Il genere Horror, tanto quanto quello fantascentifico/distopico, è da sempre uno straordinario strumento culturale di critica sociale che propone i suoi contenuti alle sterminate masse dei suoi sostenitori in forma ben più efficace di mille manuali di analisi sociologica o politico/sociale.
Eli Roth con Thanksgiving si immette in questa gloriosa tradizione di critica sociale che annovera autori osannati come George A. Romero, fra i più noti ad aver proposto la sua riflessione sulla deriva consumistica e autoritaria del suo paese attraverso la sua saga dedicata agli zombie ma anche indiscussi capolavori come Essi Vivono di John Carpenter.
Anche la pellicola di Eli Roth viviseziona un simbolo identitario della cultura america il Ringraziamento, emblema del grottesco orrore nel quale è caduta la società consumistica e recentemente accompagnato da un’altrettanto grottesco rituale, il Black Friday, che non di rado si è risolto in una lotta tribale fra orde di individui pronte a tutto per accaparrarsi l’ultimo oggetto di culto tecnologico.
Una critica quella di Eli Roth che si allarga anche a evidenziare l’ipocrisia e la evidente dissonanza cognitiva che l’America vive annualmente nel celebrare una festa nella quale si celebra l’aiuto ricevuto dai pellegrini da parte degli abitanti autoctoni all’arrivo in patria quando successivamente la nazione si è definitivamente affermata sul brutale genocidio degli stessi nativi americani. Non a caso il brutale killer per le sue barbare uccisioni si veste appunto da pellegrino.
In questa sua disertazione cinematografica sulla deriva valoriale e consumistica occidentale Eli Roth non manca però di omaggiare gli autori di culto e la grande tradizione horror americana degli anni ottanta e novanta ricca di pellicole che utilizzano registri narrativi che spaziano dallo splatter alla commedia.
Una vera e propria operazione nostalgia che spazia dalla longeva saga di Scream, ai già citati Zombie di Romero, all’amatissimo John Carpenter padre della saga di Halloween (non a caso l’account instagram dell’assassino si chiama TheJohnCarver) passando per cult come Terminator o Cobra.
Thanksgiving in buona sostanza è una pellicola altamente godibile che però è caratterizzata da un ricco sottotesto sociale e storico, in cui troveranno soddisfazione gli amanti degli horror in cui il sangue che scorre a fiumi ma si ride anche a crepapelle.
Buon Ringraziamento a tutti!
Thanksgiving dal 16 novembre 2023 al cinema grazie a Eagle Pictures.
Regia: Eli Roth Sceneggiatura: Jeff Rendell Con: Patrick Dempsey, Addison Rae, Milo Manheim, Jalen Thomas Brooks, Nell Verlaque Produzione: Spyglass Media Group, Dragonfly Entertainment, Electromagnetic Productions Durata: 107 minuti Distribuzione: Eagle Pictures