Tár: vincitore della coppa volpi alla 79 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, grazie alla performance attoriale di una Cate Blanchett in stato di grazia, arriva in sala la splendida pellicola di Todd Field.
Lydia Tár è una delle più grandi direttrici d’orchesta del mondo e la prima donna a capo della leggendaria Filarmonica di Berlino.
Vincitrice di tutti i possibili riconoscimenti internazionali nell’ambito della musica classica la sua è una vita incoronata da un successo difficilmente eguagliabile in un ambiente incredibilmente competitivo. Una vita felice anche grazie alla sua bellissima famiglia composta da Sharon, moglie e primo violino della orchestra che dirige, e dalla piccola Petra.
Nella vita di Lydia Tár è fondamentale anche la presenza Francesca, sua fidata assistente grazie alla quale organizza la sua vita e forse anche altro. Una vita all’apparenza perfetta che improvvisamente rischia di essere compromessa di una accusa infamante.
Todd Field con straordinaria finezza costruisce una narrazione che descrive minuziosamente le dinamiche di una posizione di grande potere, come può essere quella di una direttrice d’orchestra della filarmonica più rinomata al mondo, ma anche il sottotesto psicologico spesso caratteristico di figure di questo tipo.
Tár infatti è la narrazione cinematografica di un narcisita da manuale. Ossessionata dal potere, manipolatrice, bugiarda in maniera patologica e spietata con intralcia il suo volere.
La prova attoriale di Cate Blanchett è semplicemente maestosa, ricca e piena nell’impersonare una donna di potere giornalmente impegnata a difendere con le unghie e con i denti il suo podio e a ottenere sempre quello che vuole.
Quella impersonata dalla Blanchett è infatti una Lydia Tár austera e autorevole, una figura capace di generare fanatismo ma anche odio, che da questa forma di adulazione ha sviluppato una dipendenza.
Un prototipo di persona costruito su di una montagna di mensogne, a partire dal nome che è in realtà Linda, motivata probabilmente da un vissuto drammatico che ha determiato una incredibile motivazione alla riconoscibilità pubblica e una necessità di controllo e potere incontrollabile.
Lydia Tár quello che vuole lo ottine a qualsiasi costo, che si tratti di mentire o rubare o passare addiritturà sopra la vita di persone emotivamente fragili.
La realtà è che solo quando decido di alzare nuovamente quella mano che al tempo viene permesso di continuare a marciare al suo esatto allegro passo.
Lydia Tár
Interessante inoltre quanto proposto nella pellicola dal regista in relazione alla cancel culture in particolare di quanto sia importante separare l’opera artistica dall’artista affinchè i limiti dell’autore non privino l’umanità intera di opere di inestimabile valore. Una argomentazione proposta dalla stessa Lydia Tár nel criticare la scelta di un allievo poco avvezzo alla produzione artistica di Johann Sebastian Bach in quanto non in linea con la sensibilità contemporanea relativa alle tematiche di genere.
Una riflessione sicuramente condivisibile ma che contine in sè una profonda ambiguità quando la stessa è proposta da una persona di totere accusata di pesanti molestie sul luogo di lavoro.
Una pellicola affascinante che affronta il dibattitto contemporaneo con la gusta distanza e la giusta complessità evidenziando come esso, indipendentemente dalla sua legittimità, sia fortemente alimentato da social media che come è noto possono essere utilizzati ad arte per costruire casi mediatici.
Un percorso quello del film che evidenzia quanto sia complesso, e a volte impossibile, la ricerca di una verità oggettiva ed inconfutabile.
Tár è una pellicola coraggiosa e preziosa nel portare il suo contributo alla descrizione della complessità della contemporaneità affrontando con la giusta ricchezza di sfumature la descrizione di una figura imponente come può esserlo una personalità come quella di Lydia Tár.
Una sfida allo spettatore a prendere una posizione per certi versi impossibile.
Tár è in uscita nelle sale italiane il 9 Febbraio 2023 grazie a Universal Pictures.
Regia: Todd Field Soggetto: Todd Field Con: Cate Blanchett, Noémie Merlant, Nina Hoss, Sophie Kauer, Julian Glover, Allan Corduner, Mark Strong, Sylvia Flote Paese: USA. Germania Durata: 158 minuti Anno: 2022 Distribuzione: Universal Pictures