Rosalie – Recensione del Film di Stéphanie Di Giusto con Nadia Tereszkiewicz presentato a Cannes 2023

Rosalie – Recensione del Film di Stéphanie Di Giusto con Nadia Tereszkiewicz presentato a Cannes 2023

Rosalie: presentato in Concorso al Festival di Cannes 2023 nella categoria Un Certain Regard e nella sezione Perlas al San Sebastian IFF 2023, in uscita l’affascinante nuova opera della regista e sceneggiatrice Stéphanie Di Giusto con Nadia Tereszkiewicz.

Francia, fine ‘800. Rosalie è una giovane donna che sta per contrarre un matrimonio combinato con Abel, un semplice proprietario di un locale in una piccola cittadina con diversi debiti che accetta a sposarsi fondamentalmente per incassare la dote e per avere un aiuto sul lavoro. Barcelin, il padrone dell’industria della zona, ha decretato che nessuno deve più fare uso di alcool in paese perchè intralcia il lavoro degli operai pertanto il locale di Abel sta andando in rovina.

Rosalie tuttavia non è una semplice donna giovane piena di vita, nasconde infatti un segreto che si porta dietro dalla nascita. E’ infatti nata con una forma grave di ipertricosi che fa sì che sia completamente coperta di peli, condizione che ha portato la vergogna nella sua famiglia e che la costringe a rasarsi – quanto meno il viso – giornalmente. Scoperto il segreto la prima notte di nozze Abel prova orrore per la moglie ma dopo anni di vergogna Rosalie non è più diposta a vivere passivamente ed inizia a mostrarsi agli avventori del locale con la barba non rasata, diventando l’attrazione del luogo e attirando nuovi clienti.

Volevo scrivere una storia di amore incondizionato. Ad ispirarmi è stata una donna straordinaria, Clémentine Delait. Una donna con la barba che è diventata famosa all’inizio del XX secolo. Il suo volto femminile coperto di peli mi affascinava, conteneva un mistero che era tutto da esplorare. Sapevo che si era rifiutata di diventare un banale fenomeno da fiera e che aveva invece voluto essere “nella vita”, avere un’esistenza da donna. Mi sono interessata ad altre donne affette da irsutismo (il nome scientifico di questo disturbo), la maggior parte delle quali finiva da sola, nelle fiere, ridotta a volgare “freak”… Dopo una lunga ricerca, ho voluto conservare solo ciò che mi toccava della vera storia di queste donne”.

Stéphanie Di Gusto – Regista di Rosalie

La toccante storia di Rosalie è l’emblema del dolore e della infinita esperienza della vergogna che affrontano tutti coloro che per qualche ragione non sono perfettamente allineati con i dettami del conformismo corrente.

Rosalie è una donna volitiva e forte che non andava bene nell’ottocento come non adrebbe bene ora, non è aderente al modello estetico corrente, seppur essendo affascinante in modo assolutamente unico, e soprattutto non è una passiva vittima della sua condizione. Non accetta infatti di continuare a vivere come una reietta e decide di fare del suo segreto e della sua diversità la sua forza, consapevole che in ogni reazione intensa è anche portatrice del suo esatto contrario. Come è noto infatti i forti sentimenti di repulsione che scatenano coloro che sono fuori dal gregge alimentano specularmente l’attrazione morbosa di coloro che sono caratterizzati da forti emozioni represse, coloro che hanno un’ Ombra interiore molto densa direbbe Carl Gustav Jung.

E’ in effetti la grande sensualità di cui Rosalie è portatrice il vero protagonista di questa pellicola che, proprio come la sua protagonista, tocca inevitabilmente coloro che sono spettatori di questa che in fin dei conti è una delle tante meraviglie della natura.

Ad interpretare Rosalie una intensa e affascinante Nadia Tereszkievicz (Forever Young, Mon Crime) che approccia questa complessa parte con naturale sensualità e una profonda intensità emotiva. Una pellicola poetica che va ben oltre il senso del pruriginoso e della banale curiosità ma affronta in forma metaforica il difficile processo interiore che ogniuno di noi deve compiere per integrare nella propria vita cosciente quelle parti ritenute inaccettabili ma che sono portatrici dei tesori più magnifici.

Dai diamamnti non nasce niente, dal letame nascono i fior

Fabrizio De Andrè – Via del Campo

Strordinaria in questo senso la scena finale che sembra citare quel capolavoro cinematografico che è La forma dell’acqua di Guillermo del Toro che affronta anch’esso, anche se in forma fantastica, il tema della integrazione dell’ombra.

Rosalie è in arrivo nei cinema italiani dal 30 maggio 2024 grazie a Wanted Cinema, è previsto inoltre un tour italiano in anteprima alla presenza della protagonista Nadia Tereszkievicz:

  • 19 maggio, ore 21.30 – ROMA – cinema Barberini
  • 20 maggio, ore 21.00 – ROMA – cinema Farnese
  • 21 maggio, ore 20.30 – MILANO – cinema Arlecchino
  • 21 maggio, ore 21.30 – MILANO – cinema Beltrade
  • 22 maggio, ore 20.30 – BERGAMO – cinema Capitol
  • 23 maggio, ore 18.30 – FIRENZE – Spazio Alfieri

RegiaStéphanie Di Giusto Con: Benoît Magimel, Nadia Tereszkiewicz, Guillaume Gouix, Benjamin Biolay, Gustave Kervern Durata: 115 minuti Anno: 2023 Paese: Francia, Belgio DistribuzioneWanted Cinema

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