Rheingold – Recensione del Film di Fatih Akin sulla vita del rapper Xatar

Rheingold – Recensione del Film di Fatih Akin sulla vita del rapper Xatar

Rheingold: il pluripremiato regista tedesco di origini turche Fatih Akin, porta sul grande schermo grazie a Warner Bros e I Wonder Pictures, l’incredibile percorso di vita di Giwar Hajabi, alias Xatar, rapper tedesco di origine curda passato dalle prigioni alla ribalta musicale. 

Come è noto il lavoro più rilevante nell’Alchimia Trasformativa è la trasmutazione del piombo in oro. Il famoso processo alchemico, lungi dall’essere semplicemente una trasmutazione fisica, allude metaforicamente alla Grande Opera che ciascun uomo è portato a compiere nella sua vita, alla realizzazione del suo scopo specifico attraverso un processo che nobilità la grezza materialità, il piombo in oro appunto (si veda a tal proposito Psicologia e AlchimiaCarl Gustav Jung).

Anche questa chiave di lettura può essere utilizzata nella visione di questa avvincente storia vera che porta sul grande schermo la straordinaria vicenda umana di Giwar Hajabi, un artista passato attraverso una giovinezza complessa costellata di furti, rapine, spaccio e prigioni, testimone dei grandi eventi storici del passato recente.

Un percorso di vita quello di Giwar che descrive l’impeto insopprimibile di realizzazione del sè di un giovane impavido e impetuoso che prevede anche la caccia ad un tesoro d’oro vero e proprio, nel tentativo di esprimere la sua vocazione musicale.

Il percorso registico di Fatih Akin è costellato di successi strordinari. Dall’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2004 per La sposa turca, al Leone d’Argento a Venezia 2009 per Soul Kitchen passando per il Golden Globe come Migliore film straniero nel 2017 per Oltre la notte. La sua biografia giovanile tuttavia può essere sicuramente definita come turbolenta, migrante di seconda generazione cresce ad Amburgo nei quartieri ad alta densità migratoria e passa una giovinezza nelle band giovanili salvato dalla madre e dalla passione per la cinematografia.

E’ evidente quindi che il regista di origini turche sia entrato in risonanza con la straordinaria parabola di vita di Giwar Hajabi, i cui primi ricordi sono all’interno delle prigioni iraniane figlio di una orgogliosa famigli curda di resistenti che emigra in Francia e poi in Germania. Giwar Hajabi conosce quindi fin dalla nascita la persecuzione. Dapprima da bambino la repressione brutale del popolo curdo da parte dal regime iraniano di Khomeyni e da adulto la segregazione sistematiche riservata da sempre alle minoranze nei paesi ospitanti.

“Tutto è già scritto e l’inchiostro è secco. Questo è il Queder, il destino.”

Rheingold

Ma la storia di Giwar è anche l’emblema dell’esperienza delle seconde generazioni degli immigrati, esuli in patria e nei paesi che li ospitano, che non riconoscono né i valori della cultura di provenienza né quella di arrivo e che covano spesso tanta rabbia sociale che però può essere il percorso attraverso il quale esprimere la loro propria unica interiorità.

Il percorso doloroso ma insostituibile attraverso il qual trasmutare il proprio piombo in oro.

Rheingold è in uscita nelle sale italiane il 27 Luglio 2023 grazie a I Wonder Pictures arricchito dai testi delle canzoni adattati da Frankie hi-nrg mc.

Regia: Fatih Akin Sceneggiatura: Fatih Akin Con: Emilio Sakraya, Mona Pirzad, Kardo Razzazi, Ilyes Raoul, Sogol Faghani, Hüseyin Top, Arman Kashani, Ensar Albayrak, Denis Moschitto, Uğur Yücel Durata: 139 minuti Paese: Germania, Olanda, Marocco, Messico Anno: 2022 DistribuzioneI Wonder Pictures

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