Pillola Rossa o Loggia Nera? – Recensione del libro di Paolo Riberi

Pillola Rossa o Loggia Nera? – Recensione del libro di Paolo Riberi

Pillola Rossa o Loggia Nera?: il filologo Paolo Riberi propone un saggio sulla enorme influenza dello gnosticismo nelle epopee cinematografiche e nelle serie TV più amate, suggerendo una affascinante chiave di lettura spirituale.

Cosa c’è che ha colpito l’immaginario di milioni spettatori nel mondo in opere come Matrix, Twin Peaks, Donnie Darko, The Truman Show, Fight Club o Westworld? E’ solo il desiderio di evadere attraverso opere di finzione magistralmente confezionate o c’è dell’altro?

Molti in opere come Matrix, The Truman Show o Fight Club hanno giustamente colto una calzante allegoria del capitalismo tossico e del sistema di controllo globale. Metafore cinematografiche della architettura globale nella quale attraverso sistemi economici e politici altamente manipolatori i cittadini di tutto il mondo sarebbero stati gentilmente persuasi a rimanere per tutta la vita sulla ruota del criceto a forza di spot pubblicitari e politiche economiche votate al consumo e al debito.

“Compriamo cose che non ci servono con soldi che non abbiamo per impressionare gente che non ci piace“

Tyler Durden, Fight Club

Tuttavia è noto le grandi opere d’arte sono caratterizzate da molteplici livelli di interpretazione e molti hanno visto in queste produzioni cinematografiche e televisive di successo anche la evidente presenza di simboli ed elementi esoterici.

Secondo il filologo Paolo Riberi le ragioni del successo di queste opere cinematografiche sono riconducibili anche ai loro contenuti simbolici, in particolare riconducibili allo gnosticismo, che nella loro ricchezza esistenziale e spirituale colpiscono coloro che sono attratti dal richiamo iniziatico, anche solo a livello inconscio. Milioni di persone, la maggiorparte delle quali totalmente o quasi a digiuno sulla profondità dei messaggi gnostici, ma fatalmente attratte dalle produzioni fantasy o di fantascienza tanto da essere spesso vittime di fenomeni prossimi al fanatismo.

Una corrente spirituale quella dello gnosticismo che pur in forma silenziosa ha continuato a influenzare per secoli la produzione favolistica e letteraria.

Uno degli aspetti in comune al pensiero dei numerosi gruppi gnostici che hanno caratterizzato il cristianesimo delle origini è quello che identifica la realtà che tutti viviamo come una mera messa in scena, una realtà virtuale – una Matrix appunto -, una sorta di set cinematografico nella quale le anime interpretano per un periodo limitato una specifica parte insieme ad altri attori (proprio come i personaggi del videogioco di Nirvana del nostro Gabriele Salvatores).

Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.

Morpheus Matrix

I gruppi gnostici, spesso identificati come sette eretiche, in realtà si contrappongono al Cristianesimo ufficiale in forma diametralmente opposta proponendosi come strada alternativa della conoscenza – la Gnosi appunto – attraverso concetti notoriamente riggettati dalla chiesa ufficiale come la reincarnazione o il ruolo centrale del femminile come strumento di salvezza.

Conoscienze dei gruppi esoterici come gli gnostici, gli alchimisti o i cabalisti pur avendo conservato la ricchezza dei loro messaggi solo attraverso gli iniziati, hanno influenzato in forma potente ma sotterranea la produzione artistica e letteraria di ieri come di oggi (si veda a tal proposito il lavoro di interpretazione esoterica di Giorgia Sitta della Divina CommediaTutti all’Inferno e Tutti (Quasi) in Purgatorio, l’articolo dedicato alla serie His Dark Materials o la produzione di registi come David Lynch, Christopher Nolan).

È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.

Morpheus Matrix

Quella di Riberi in Pillola Rossa o Loggia Nera? è una trattazione approfondita e affascinante dei significati nascosti che si celano dietro queste produzioni di intrattenimento che per diffusione e per profondità dei loro messaggi simbolici si propongono come una nuova forma di mitologia contemporanea.

Un saggio immancabile per chi ama guardare oltre lo specchio e non si accontenta dell’intrattenimento garantito dalle complesse struttura di trama delle produzioni cinematografiche più amate.

Per chi desidera sondare quanto è profonda la tana del bianconiglio.

L’ Autore: Paolo Riberi è laureato in Filologia e Letterature dell’Antichità presso l’Università di Torino. Ha scritto anche l’Apocalisse di Adamo, La Genesi degli gnostici, Maria Maddalena e le altre e Il Risveglio di Neo.

Autore: Paolo Riberi Anno: 2017 Editore: Edizioni Lindau Pagine: 207

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