Niente da Perdere: Applaudito al Festival di Cannes 2023 nella sezione un Certain Regard e presentato in Italia al RENDEZ-VOUS festival del cinema francese 2024, arriva finalmente nelle sale italiane il dramma sociale di una madre-coraggio interpretato da Virginie Efira.
Sylvie è una giovane madre che vive a Brest in Bretagna con i suoi due figli Sofiane e Jean-Jacques, la loro è una vita faticosa e complicata ma in fin dei conti abbastanza felice. Sofiane il più piccolo è pittosto scalmanato e impulsivo ma molto attaccato alla mamma e al fratello, Jean-Jacques è appassionato di cucina e di musica, si destreggia tra queste due passioni perchè non ha ancora deciso quale sarà la sua strada occupandosi anche del fratello piccolo, Sylvie vive una vita affannosa fra il lavoro in un pub e la cura dei suoi ragazzi ma tenta di essere sempre presente, fisicamente e emotivamente, per i suoi figli.
Una notte, mentre Sylvie è impegnata nel suo lavoro di barman il figlio più piccolo Sofiane si provoca una piccola ustione tentando di friggere delle patate. Un incidente domestico che scatena la macchina dei servizi sociali, Sylvie viene denunciata per inadempienza e Sofiane viene dato in affidamento in attesa del processo. Sarà l’inizio di una battaglia irta di ostacoli nella quale l’equilibrio mentale di Sylvie sarà messo a durissima prova soprattutto nel vedere crescere costantemente la consapevolezza che essere entrati nel sistema dei servizi sociali vuol dire quasi sicuramente perdere i diritti genitoriali oppure vedere il proprio figlio tornare in famiglia solo dopo molti anni.
Delphine Deloget per esordire con il suo primo lungometraggio, a seguito di una lunga carriera televisiva, sceglie un dramma sociale di una madre in difficoltà che è costretta a lottare con un mostro burocratico e giudiziario che, almeno in questo caso, rischia di fare più danni che altro.
“Volevo filmare quello che resta in una famiglia, quando tutto esplode. Uno sguardo sociologico, politico in qualche modo, perché ha a che vedere col modo in cui ciascuno di noi interagisce con l’esterno e con quello che è il ruolo sociale di ciascuno di noi: il tentativo non è di dare un giudizio ma semplicemente di constatare cosa avviene nelle nostre società».”
Delphine Deloget – regista di Niente da Perdere
Niente da Perdere è una pellicola coraggiosa che non propone facili interpretazioni moralistiche o di parte e non edulcora le difficoltà di una famiglia fragile ma unita, entrambi i figli presentano aspetti problematici anche se nulla di irreparabile, ma che la macchina burocratica tratta quasi sempre in maniera fredda e brutale.
Come in altre pellicole simili, l’esordio di Delphine Deloget riporta la testimonianza degli effetti di una struttura sociale il cui scopo dovrebbe essere quello di aiutare le famiglie ma che spesso però dimostra tolleranza zero proprio nei confronti di quelle categorie sociali più bisognose, famiglie quasi sempre di madri single in difficoltà economiche. Narrazioni drammatiche che lasciano spesso la orribile impressione nello spettatore che nuclei familiari caratterizzati da difficoltà simili ma possibilità economiche maggiori non sarebbero entrati tanto facilmente negli ingranaggi di un meccanismo che in molti casi disgrega irreparabilmente le famiglie e spinge a cercare soluzioni estreme decisamente poco auspicabili.
Opere che spingono a riflettere sulla rigidità e sui preconcetti attraverso i quali giudichiamo coloro che appartengono alle categorie più fragili, che il freddo sguardo normativo dello stato spesso finisce per travolgere.
Niente da Perdere è stato presentato in anteprima nazionale il 5 aprile 2024 a Roma durante la XIV edizione del festival dedicato al cinema francese Italia RENDEZ-VOUS, alla presenza della regista Delphine Deloget e della protagonista Virginie Efira, per poi arrivarenelle sale italiane dal 16 Maggio 2024 distribuito da Wanted Cinema.
Regia: Delphine Deloget Con: Virginie Efira, Arieh Worthalter, Félix Lefebvre, India Hair, Alexis Tonetti Durata: 112 minuti Anno: 2024 Paese: Italia Distribuzione: Wanted Cinema