Dopo aver perso il padre in quello che ha l’aria di essere stato un doppio suicidio d’amore, Yoshie si trasferisce dalla sua casa di Meguro in un minuscolo e vecchio appartamento a Shimokitazawa, un quartiere di Tokyo famoso le stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonché meta degli alternativi della capitale. Qui Yoshie spera, aiutata dall’ atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. Un giorno, però sua madre le si presenta a casa all’ improvviso con una borsa Birkin di Hermès e qualche sacchetto. Inizia cosi’ una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verità inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianità ferita. Moshi moshi – “Pronto” al telefono è il racconto di una rinascita, la favola lieve e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicità inattesa. La delicata testimonianza dell’ elaborazione del lutto da parte di una figlia e di una madre.
Universale Economica Feltrinelli
Tornano nella letteratura della Yoshimoto le tematiche della morte e della solitudine, il desiderio di rinascita e dell’importanza di cogliere la bellezza struggente delle piccole cose. Moshi moshi è un inno alla bellezza del minuto e di tutto ciò che è trascurato ma che può rendere grande una esistenza.
L’AUTRICE: Banana Yoshimoto
Banana Yoshimoto, figlia del poeta e critico letterario Takaaki Yoshimoto è nata a Tokyo il 24 luglio 1964. Esordisce nel 1986 con Kitchen, sua progetto universitario, che diventa immediatamente un successo internazionale vendendo milioni di copie in tutto il mondo.
Autore: Banana Yoshimoto Anno di pubblicazione: 2010 Editore: universale economica feltrinelli Pagine: 206