Living: presentato al Sundance Film Festival e fuori concorso alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia esce in sala il remake di Vivere il capolavoro di Akira Kurosawa, sceneggiato dal premio nobel Kazuo Ishiguro.
Mr Williams è un impiegato di mezza età che vive la sua vita da pendolare nella Londra del post guerra, una vita vissuta inanellando un giorno di seguito all’altro, tutti uguali. Una esistenza condotta con così poca partecipazione da essergli valsa il soprannome di Mr. Zombie.
Improvvisamente scopre di essere affetto da una patologia terminale, una notizia che sconvolgerà la sua routine e soprattutto il modo in cui affronta l’esistenza.
Molte antiche culture indigene sono solite accompagnare i riti di iniziazione dei giovani alla vita adulta con delle pericolose prove che in alcuni casi mettono in pericolo la vita stessa dei protagonisti di queste cerimonie. Tradizioni che allo sguardo colmo di ignoranza degli occidentali possono sembrare riti barbari e senza senso ma che nascondono un profondo significato spirituale.
L’antropologo Martino Nicoletti a tal proposito infatti sostiene che nulla come la vicinanza con la morte ha il potere di rivelare l’intima natura umana e la sua specifica vocazione (il sè direbbe Carl Gustav Jung) e di spogliarla di tutto ciò che è superfluo e privo di una importanza sostanziale. Lo sanno bene coloro che sperimentano l’esperienza di un incidente che avrebbe potuto essere mortale o coloro che hanno esperienze di pre-morte. Molti di loro di seguito conoscono una consapevolezza mai provata prima rispetto a ciò che è veramente importante e ciò rappresenta la loro esistenza su questa terra.
Anche per Mr Williams la vicinanza con la morte ha un incredibile potere vivificante che principia dalla improvvisa terrificante consapevolezza di non aver mai saputo cosa significa sentire di vivere autenticamente. Si dovrà imbarcare quindi in un viaggio, prevalentemente introspettivo, attraverso il quale trovare l’intimo significato della sua esistenza terrena.
Splendida l’interpretazione di Bill Nighy, forse la sua migliore performance in assoluto. Una fine opera attoriale che restituisce attraverso la fissità del suo sguardo e la disarmante lentezza di parole e gesti la raggelante solitudine di un brav’uomo che per quasi tutta la sua vita non è riuscito a connettersi emotivamente con nessuno, nemmeno con la sua famiglia, ma che per li quale lo spettatore non può che provare una infinita dolcezza.
Living è in uscita nelle sale italiane dal 23 Dicembre 2022 grazie a Circuito Cinema.
Regia: Oliver Hermanus Sceneggiatura: Kazuo Ishiguro Con: Bill Nighy, Aimee Lou Wood, Alex Sharp, Tom Burke Durata: 102 minuti Paese: Regno Unito Anno: 2022 Distribuzione: Circuito Cinema