Il Diavolo è Dragan Cygan – Recensione del Film di Emiliano Locatelli con Enzo Salvi e Sebastiano Somma

Il Diavolo è Dragan Cygan – Recensione del Film di Emiliano Locatelli con Enzo Salvi e Sebastiano Somma

Il Diavolo è Dragan Cygan:è in uscita l’esordio nel cinematografico di Emiliano Locatelli, a metà fra il thriller e il cinema d’autore con Sebastiano Somma e un inedito Enzo Salvi nelle riuscite vesti di attore drammatico.

Daniele, è un operaio che sbarca con difficoltà il lunario inseme con la moglie Sofia, donna delle pulizie, e il piccolo Andrea. Conosce Dragan, ombroso e taciturno, giocando a scacchi in un locale di zona scoprendo di avere con lui delle affinità che vanno anche oltre la comune passione per gli scacchi.

Nel frattempo nella stessa piccola città di provincia si intrecciano anche le vite del polizziotto Fabrizio, marito violento e padre assente, e del signor Assante, spietato imprenditore tormentato dal pensiero di una figlia tossicodipendente, che non si fa scrupoli a esternalizzare la sua azienda all’estero, lasciando Daniele e i suoi colleghi senza lavoro. Dopo aver scoperto che Dragan ha un passato criminale Daniele, disperato per la perdita del lavoro, lo convince a ripercorrere la strada dell’oscurità che stava tentando di mettersi alle spalle…..

Emiliano Locatelli al suo lungometraggio di esordio con Il diavolo è Dragan Cygan, offre allo spettatore un noir fatto di percorsi di vita incrociati nel disperato tentativo di emergere da un destino ritenuto avverso ma di cui i personaggi sono sicuramente in parte responsabili.

Il diavolo è Dragan Cygan è una storia di amicizia e vendetta, il racconto corale di quattro personaggi agli antipodi, i cui destini apparentemente paralleli si incorociano in modo irreparabile. A cavallo tra il thriller e il poliziesco, alternando fasi più intimiste a scene concitate, è un film di genere drammatico che affronta tematiche sociali tipiche di un certo cinema d’autore, penso a quello di Ken Loach ed Elio Petri per esempio. È questa l’utopia intrinseca del film: far riflettere intrattenendo, tentativo ambizioso di ibridazione tra film di genere e cinema d’autore”.

Emiliano Locatelli – regista di Il Diavolo è Dragan Cygan

Come espresso dal regista Emiliano Locatelli, Il diavolo è Dragan Cygan è quindi un’opera che tenta in definitiva di ripercorre i fasti del passato cinematografico italiano in cui straordinari autori sono stati in grado di amalgamare in forma su sublime pellicole di genere e riflessioni sociali. Il dramma personale dei diversi personaggi si svolge infatti in quella provincia del Nord che ben si presta a rappresentare le frustrazioni di quell’ambiente operaio in cui la crisi economica e i limitati strumenti culturali sono in grado di creare corti circuiti esistenziali altamente pericolosi.

Fra le cose migliori della pellicola sicuramente la prova drammatica di Enzo Salvi, rovinata solo in parte dalla povertà di mezzi scenografici e nell’ambito trucco e parrucco, che offre di sè una dimensione inedita che conferisce la giusta dose di drammaticità a questo promettente esordio.

Un tentativo ambizioso quello di Locatelli riuscito solo in parte ma ad ogni modo apprezzabile, che sicuramente avrebbe giovato di qualche mezzo economico e tecnico in più.

Il Diavolo è Dragan Cygan sarà protagonista di un tour nelle principali città italiane, alla presenza del regista e del cast a partire dal 12 marzo 2024Roma con la proiezione alle ore 20.30 presso il Cinema Adriano, grazie alla distribuzione di Roble Factory.

RegiaEmiliano Locatelli Sceneggiatura: Emiliano Locatelli ConEnzo Salvi, Sebastiano Somma, Adolfo Margiotta, Gennaro Lillio, Ivan Boragine, Giovanni Carta, Emy Bergamo, Carlotta Rondana, Lara Balbo Anno: 2024 Paese: Italia Produzione: Roble Factory, Method, Whitedust Productions, Nuovaera Film DistribuzioneRoble Factory Durata: 105 minuti 

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