Hopper. Una Storia D’Amore Americana: arriva in sala grazie a Nexo Digital, per un evento speciale solo il 9 e 10 aprile, il nuovo imperdibile appuntamento de La Grande Arte al Cinema dedicato a Edward Hopper, uno degli artisti più amati dell’arte statunitense.
Edward Hopper è senza dubbio uno dei pittori più significativi del XX secolo, l’artista che meglio ha rappresentato la vita urbana e rurale americana attraverso uno stile del tutto distintivo, un uso abile della luce e una capacità straordinaria di catturare l’atmosfera. Le sue opere ritraggono frequentemente scenari urbani, caffè, teatri, e alberghi, nelle quali spiccano figure solitarie o immerse in momenti di intimità, stasi o riflessione ma dai quali traspare anche il suo amore per l’architettura e per i paesaggi naturali.
Hopper è forse colui che è stato capace più di tutti di catturare la solitudine e l’isolamento delle persone nelle città, probabilmente questa la cifra stilistica più distintiva del suo lavoro, che rappresenta in maniera cristallina il profondo legame tra l’artista e il suo paese natale. Un artista il cui impatto sull’arte americana e mondiale è stato profondo, capace di influenzare artisti del calibro di Rothko e Banksy e cineasti come Alfred Hitchcock e David Lynch, influenzando generazioni di artisti e contribuendo a definire l’immagine dell’America moderna. La sua tecnica di pittura realista è stata spesso associata all’arte americana del realismo, anche se Hopper stesso ha tentato di resistere fortemente a questa etichetta, preferendo definirsi semplicemente un pittore americano.
Hopper: Una Storia D’Amore Americana diretto da Phil Grabsky è molto più di un semplice documentario sull’arte di Edward Hopper, è un viaggio avvincente nell’anima di uno degli artisti più enigmatici e influenti degli Stati Uniti. Uno sguardo intimo sulla vita e sull’opera di Hopper, esplorando le sue relazioni personali, le sue fonti d’ispirazione.
Uno degli aspetti più rilevanti di Hopper: Una Storia D’Amore Americana è sicuramente il focus dedicato alle sue relazioni intime, in particolare al complesso rapporto tra Edward Hopper e sua moglie Jo, due artisti dalle personalità completamente opposti. Un ritratto tenero e appassionato di un legame che ha influenzato non solo la vita personale di Hopper, ma anche la sua arte. E’ infatti grazie e con Jo che Edward diventa l’Edward Hopper che tutti conosciamo la quale al di là dei contrasti di coppia rinuncia alla sua carriera per fargli da manager. Attraverso questa lente di intimità il film riesce a far emergere la complessità dell’artista, mostrandoci un uomo che va oltre la sua fama di artista scorbutico e solitario.
“Inizialmente sono stato attratto dall’idea di un uomo scorbutico, monosillabico e sgradevole, ma ho imparato che questa era una sintesi molto ingiusta dell’uomo Hopper, che è stato molto più complicato e complesso di così. Durante gli studi per il film, ho anche scoperto che non si può capire Edward Hopper senza capire sua moglie, Jo. È per questo motivo che, con il progredire delle ricerche, abbiamo cambiato il titolo in Hopper: Una storia d’amore americana, alludendo sia al suo amore per l’architettura e i paesaggi americani, sia al suo rapporto con Jo. L’eliminazione della folla dalle sue scene urbane ci permette di concentrarci sulla narrazione di una persona sola e della sua solitudine”.
Phil Grabsky – Regista di Hopper: Una Storia D’Amore Americana
Hopper: Una Storia D’Amore Americana è un imperdibile viaggio nel cuore e nella mente di uno dei più grandi artisti della storia americana. Grazie alla sua narrazione avvincente e alle sue immagini mozzafiato, il film si rivela una testimonianza toccante dell’influenza duratura di Hopper sull’arte e sulla cultura moderna. Se siete appassionati di arte, storia o semplicemente di buoni documentari, questo è un film che non potete permettervi di perdere.
Hopper. Una Storia D’Amore Americana, nell’ambito del progetto la Grande Arte al Cinema (di cui ricordiamo il recente splendido documentario dedicato al Museo Egizio di Torino, Uomini e Dei. Le Meraviglie Del Museo Egizio) è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital (elenco sale su nexodigital.it) con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.
Regia: Phil Grabsky Musica: Simon Farmer Durata: 94 minuti Produzione: Exhibition on Screen Distribuzione: Nexo Digital Anno: 2024