Dreams (Drømmer): il sala la pellicola di Dag Johan Haugerud premiata con l’Orso d’Oro al 75º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 2025, terzo capitolo di una trilogia che esplora la complessità delle relazioni umane, della sessualità in relazione alle norme sociali nella contemporaneità.
Johanne è una diciassettenne che sviluppa una struggente passione per la sua insegnante di francese. Una infatuazione con l’intensità irripetibile dell’adolescenza che la spinge a confidarsi con la nonna attraverso il racconto scritto che la stessa ha messo su carta per dare i contorni e un senso ad una esperienza così grande della sua giovane vita. La nonna, una poetessa energica e anticonformista, rimane totalmente spiazzata dal racconto della nipote e decide di condividere la scoperta con la mamma di Johanne. La rivelazione innesca una serie di scottanti riflessioni in famiglia, animate dalle discussioni fra la madre e la nonna che saranno inevitabilmente condotte a confrontarsi con i sogni e desideri inespressi della loro esistenza.
Primo titolo ad uscire in Italia della Trilogia delle relazioni (Sex – Dreams – Love) scritta e diretta da Dag Johan Haugerud, Dreams (Drømmer) tenta di narrare le molteplici sfaccettature dell’amore nel mondo contemporaneo e con questa opera porta a casa il prestigioso Orso d’Oro al 75º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 2025.
La regia di Haugerud è caratterizzata da un approccio poetico e al contempo sociologico ma è anche dotata di una sensibilità del tutto contemporanea, attraverso la quale dipinge l’iniziazione sentimentale di una diciassettenne innamorata attraverso una scrittura minuziosa e attenta alle sfumature più sofisticate del desiderio. Le serate che Johanne e la sua insegnante passano a fare la maglia a lume di candela possono infatti essere viste come una sofisticata metafora della relazione che si intesse fra le due che si dipana in trame sempre più intrecciate ed eleganti.
Catturando con precisione le manifestazioni più sottili dei sentimenti umani la narrazione intreccia esperienze private e autofiction, offrendo inoltre una riflessione meta-narrativa sullo scopo della scrittura come mezzo di elaborazione personale della immensità interiore di una giovane donna.
La passione fra Johanne e la sua insegnante tuttavia è quasi una sottotrama, Dreams pone infatti quasi sullo sfondo la trattazione struggente delle sfumature dell’amore e del desiderio adolescenziale valorizzando in realtà il diverso approccio culturale che le generazioni hanno nei confronti delle relazioni sentimentali. La pellicola diretta da Haugerud mette in primo piano infatti, soprattutto nella seconda parte, le diverse elaborazioni che tre generazioni di donne fanno dell’amore e dei rapporti di potere che si instaurano spesso fra coloro che li vivono. E’ infatti lo sguardo dell’adulto sulla incontenibile passione di Johanne ad essere l’aspetto più rappresentato nella pellicola, uno sguardo che di volta in volta descrive la relazione con le diverse lenti sociali della contemporaneità, dapprima come un abuso, poi come possibile veicolo di successo letterario che cavalca tematiche queer, e infini minimizzandolo e ridicolizzandolo come qualcosa di prettamente infantile.
Dreams (Drømmer) oltre ad essere una poetica rappresentazione dell’amore giovanile è un’analisi introspettiva che invita lo spettatore a entrare nell’intimità di un’adolescente, offrendo una prospettiva sincera e senza filtri sulle dinamiche familiari e sociali del mondo contemporaneo. È un film che merita attenzione per la sua profondità emotiva e la sua rappresentazione autentica delle complessità dell’amore e del desiderio.
Dreams (Drømmer) sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 13 marzo 2025 grazie a Wanted Cinema.
Regia: Dag Johan Haugerud Sceneggiatura: Dag Johan Haugerud Con: Ella Øverbye, Selome Emnetu, Ane Dahl Torp, Anne Marit Jacobsen, Lars Jacob Holm Durata: 110 minuti Anno: 2024 Paese: Norvegia Produzione: Motlys, Viaplay Distribuzione: Wanted Cinema
