Dark Matter – Recensione della Serie Apple TV+ interpretata da Joel Edgerton e Jennifer Connelly

Dark Matter – Recensione della Serie Apple TV+ interpretata da Joel Edgerton e Jennifer Connelly

Dark Matter: in uscita su Apple TV+ la nuova serie di nove episodi basato sul thriller fantascientifico bestseller del New York Times di Blake Crouch, anche produttore esecutivo della serie, che attinge a piene mani dagli straordinari risultati della fisica quantistica.

ChicagoJason Dassen (Joel Edgerton) e Daniela (Jennifer Connelly) sono una coppia felicemente sposata che però ha rinunciando ai sogni giovanili di realizzazione personale scegliendo di investire nella costruzione di un solido matrimonio e di una casa serena per loro figlio. Jason è infatti un fisico quantistico talentuoso che ha rinunciato al lavoro di ricerca che sognava e fa l’insegnante, Daniela avrebbe voluto fare l’artista ma si accontenta di gestire una piccola galleria di artisti locali.

Una sera Jason partecipa a una festa data da un suo compagno di università di grande successo che gli offre una straordinaria occasione di rivalsa lavorativa che lo mette profondamente in crisi. Tornando a casa viene rapito da uno sconosciuto che lo trascina in una vecchia fabbrica e lo tramortisce. Al suo risveglio, Jason si troverà in una versione alternativa della vita che ha condotto fino ad allora. Esattamente in quella realtà di successo che da anni intimamente rimpiange scoprendone anche il prezzo.

Dark Matter è stato pubblicato nel 2016 in quaranta Paesi e, come scrittore del romanzo, il feedback che ho ricevuto dai lettori negli anni successivi è stato il più gratificante della mia carriera. La storia sembrava colpire le persone a un livello primordiale. Sospetto che sia perché tutti noi ci chiediamo: “E se?” non come un espediente stereotipato che abbiamo visto fin troppo spesso ultimamente, ma come una domanda fondamentale su ciò che ci rende umani… le domande da sveglia alle tre del mattino che io stesso mi sono posto nel 2015 mentre scrivevo il libro:

E se avessi perseguito la carriera che volevo davvero?
E se non mi fossi sposato?
E se avessi corso un rischio che allora non avevo il coraggio di correre?
Sono felice della mia vita?

Blake Crouch autore del romanzo Dark Matter

L’espediente narrativo utilizzato da Dark Matter per mettere in moto gli eventi attinge agli incredibili risultati scientifici ai quali sono giunti oltre un secolo fa i giovanissimi fisici quantistici che hanno per sempre archiviato la limitatezza della visione del mondo proposta dalla fisica classica.

La Fisica Quantistica è infatti sensa dubbio la branca della scienza che ha consentito l’umanità di fare il più sostanziale l’avanzamento degli ultimi 100 anni. Non a caso sta trovando larghissimo spazio nelle produzioni cinematografiche e televisive recenti (si vedano ad esempio i recenti OppenheimerThe Flash e Ant-Man and the Wasp: Quantumania).

Dark Matter prende infatti spunto da uno dei suoi paradossi della fisica quantistica più universalmente noti il Gatto di Schrödinger, famoso esperimento mentale proposto dal fisico premio Nobel Erwin Schrödinger nel 1935 che immagina un gatto chiuso in una scatola insieme a una sorgente di radiazioni, un contenitore di veleno e un dispositivo collegato a un evento quantistico, eventi che potrebbero portare alla morte del gatto oppure no. Secondo i principi della meccanica quantistica, prima che la scatola venga aperta e l’esito dell’esperimento venga osservato, il gatto esiste simultaneamente in uno stato sovrapposto ovvero sia in uno stato in cui è vivo che in uno stato in cui è morto. Questo concetto è noto come sovrapposizione quantistica. Solo quando la scatola viene aperta e l’esperimento viene osservato, l’onda di probabilità che descrive lo stato del sistema collassa in uno stato definito: il gatto è o vivo o morto, non entrambi contemporaneamente. Questo fenomeno è noto come collasso della funzione d’onda.

L’esperimento di Schrödinger evidenzia la natura strana e controintuitiva della meccanica quantistica, in cui le particelle subatomiche possono esistere in più stati contemporaneamente fino a quando non vengono osservate (come evidenzia a tal proposito l’altrettanto straordinario esperimento della doppia fenditura). Uno dedi tanti risultati straordinari della fisica quantistica che ha generato un dibattito filosofico e scientifico significativo sul significato dell’osservazione nella fisica quantistica e sul concetto di realtà oggettiva che oramai sembra superato.

“Chiunque non rimanga scioccato dalla teoria quantistica non l’ha capita”

Niels Bohr – Premio Nobel per la fisica nel 1921

Per quanto questi risultati sia riconducibili agli elementi subatomici di certo è lecita l’ipotesi che in virtu di queste leggi esistano contemporaneamente una infinita serie di universi paralleli nei quali si espicano tutte le possibili versioni si noi stessi (come tra l’altro affermava uno degli iniziati più famosi di sempre Giordano Bruno) che trova spazio in tantissime produzioni si pensi ad esempio al vincitore di ben sette premi Oscar Everything Everywhere All at Once.

Al di là degli interessanti elementi riconducibili alla fisica quantistica, Dark Matter si propone come un solido e avvincente thriller fantascientifico che propone una serie di interessanti quesiti esistenziali sulle strade che non abbiamo percorso e che si avvale di un favoloso cast – in cui per ovvi motivi spiccano Joel Edgerton e Jennifer Connelly – e che si candida a essere una delle serie più interessanti proposte fino ad ora dalla ricca offerta di Apple Tv+.

Dark Matter in arrivo in streaming su Apple TV+ l’8 Maggio 2024 con i primi due episodi, seguiti da nuovi episodi settimanali fino al 26 giugno

Regia: Jakob Verbruggen, Celine Held, Logan George, Roxann Dawson, Alik Sakharov Con: Joel Edgerton, Jennifer Connelly, Alice Braga, Jimmi Simpson, Dayo Okeniyi e Oakes Fegley DistribuzioneApple TV+ Anno: 2024 Durata: 9 episodi

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