Civil War: presentato in anteprima mondiale al South by Southwest a marzo 2024 e preceduto da una controversa accoglienza negli Stati Uniti, arriva in Italia l’attesissima ultima pellicola di Alex Garland. Un’opera che porta sul grande schermo l’incubo ricorrente di qualsiasi cittadino contemporaneo che attende con trepidante angoscia le prossime elezioni americane, nella quale troviamo una America in piena guerra civile.
Stati Uniti. In un futuro molto prossimo, la più grande democrazione al mondo è sconvolta da una guerra civile violentissima nella quale gli Stati Uniti sono armai spaccati in due. Stati culturalmente tanto diversi come il Texas, notoriamente conservatore, e la California, notoriamente liberale, decidono di allearsi nel fronte occidentale che combatte per sconfiggere le truppe federali che stanno appoggiando il presidente barricato alla Casa Bianca.
Un team di giornalisti d’assalto attraversa l’America per arrivare a Washington documentando l’orrore della guerra civile in atto e le operazioni militari per destituire il presidente degli Stati Uniti (Nick Offerman). Del gruppo fanno parte la notissima fotografa di guerra Lee (Kirsten Dunst), Joel (Wagner Moura) corrispondente della nota agenzia Reuters, la giovanissima Jessie aspirante giornalista d’assalto (Cailee Spaeny protagonista del recente Priscilla) e l’anziano reporter Sammy (Stephen McKinley Henderson visto in Dune – Parte Uno e Dune – Parte Due).
Viziato da oltre 70 anni di pace continuativa e da una crescita economica che sembrava senza fine, l’occidente non ha mai preso seriamente in considerazione la possibilità che la guerra entrasse veramente nella vita dei cittadini europei e americani. Purtroppo nessuno può più dirsi sicuro di questo e Alex Garland porta a rappresentazione l’incubo che sta affollando le notti di tanti occidentali contemporanei rappresentando uno scenario distopico nel quale l’America è oramai un paese devastato dalla violenza. Un viaggio nel quale vediamo un paese punteggiato da città distrutte, fosse comuni, civili armati dediti al mercato nero e violenze di ogni tipo, cavalcavia penzolanti di corpi insanguinati, soldati che sparano a chiunque sia testimone delle loro nefandezze.
Un plot quello di Civil War che inevitabilmente porta alla mente l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 ma del quale lo stesso Alex Garland prende le distanze sostenendo che la scrittura della sceneggiatura sia precedente ma da cui ovviamente ha sentito una profonda influenza. Di sicuro la pellicola è la lunga disamina degli orrori che inevitabilmente sono il corollario dei conflitti armati tra i quali quello più terrificante è sicuramente quello che coinvolge i giornalisti stessi e uno straordinario Jesse Plemons (Sto Pensando di Finirla Qui) nelle vesti di soldato in pieno delirio di onnipotenza.
“Ogni volta che l’ho scampata in una zona di guerra ho creduto di lanciare un monito, non fatelo! E invece eccoci qua”
Lee – Civil War
Ma se la guerra nasce sempre da profonde questioni irrisolte che non possono essere liquidate in poche battute, Alex Garland suggerisce anche con sottile finezza anche come in ogni conflitto armato la violenza sia un qualcosa che prende inevitabilmente il sopravvento, capace di nutrire se stessa e capace di trovare giustificazione al suo perpretarsi all’infinito, arrotandosi in una spirale che può non avere fine.
“Non sapete loro per chi combattono?” “Qualcuno ci vuole uccidere e noi vogliamo uccidere loro.”
Civil War
Come tenta in tutti i modi, in questi giorni di guerra globale, di esprimere il noto giornalista Michele Santoro, quando inizia una guerra la prima vittima è proprio la verità, uccisa dalla comunicazione di propaganda. In questo senso Civil War è una pellicola assolutamente emblematica nella quale si rappresenta la demonizzazione dell’avversario politico, quella patetica assunzione di superiorità etica alla quale assistiamo con tanta frequenza ai giorni nostri che rappresenta la parte avversa come il male assoluto, uccidendo di fatto qualsiasi forma di confronto e di possibile mediazione.
Con oltre 50 milioni di dollari di budget Civil War è attualmente il progetto più ambizioso della A24 (che continua a regalare perle al suo pubblico tra cui film straordinari come La Zona di Interesse, Dream Scenario, Everything Everywhere All at Once). Una pellicola che non offre nessuna soluzione preconfezionata resistendo alla comune tentazione di semplificare la complessità del presente ma che tenta, nonostante le assordanti sirene di guerra che agitano il mondo intero, di proporre un monito universale contro l’orrore incombente prima che sia troppo tardi.
Una pellicola irrininciabile.
Civil War è in uscita nelle sale italiane il 18 Aprile 2024 grazie a 01 Distribution.
Regia: Alex Garland Sceneggiatura: Alex Garland Con: Kirsten Dunst, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson, Cailee Spaeny, Jesse Plemons, Nick Offerman, Sonoya Mizuno, Karl Glusman Paese: USA Anno: 2024 Durata: 109 minuti Produzione: A24, DNA Films Distribuzione: 01 Distribution