Bussano Alla Porta – Recensione del nuovo film di M. Night Shyamalan

Bussano Alla Porta – Recensione del nuovo film di M. Night Shyamalan

Bussano Alla Porta: prodotto e diretto da M. Night Shyamalan, l’ultima fatica del regista di origini indiane porta sul grande schermo la rappresentazione di alcune delle paure più profonde condivise dall’umanità nell’era dei cataclismi ambientali, delle guerre e delle pestilenze.

Eric, Andrew e la piccola Wen sono una famiglia affiatata e felice che ha deciso di passare qualche giorno di pace in una fiabesca casetta immersa in un bosco. Purtroppo la pace e l’armonia durano poco, ben presto i tre saranno costretti ad affrontare un terribile pericolo.

Aderente alla migliore tradizione di horror a stelle e strisce Bussano Alla Porta porta lo spettatore nell’incubo di tutti colororo che, incuranti della lezione impartita da tanta cinematografia, scelgono di andare in vacanza in una baita isolata e si trovano inevitabilmente alla porta un gruppo di minacciosi sconosciuti. Quattro sconosciuti armati e più che determinati che tenteranno di costringere la famiglia a fare una scelta impossibile, pena il bene di tutta l’umanità.

M. Night Shyamalan sembra essere ben consapevole che, come gridato a squarciagola da tutti gli scenziati del mondo, l’umanità si trova da diversi fronti a un minuto dalla fine. Forte di questa presa di coscienza collettiva il regista di Split e Servant propone una pellicola che catarticamente tenta di affrontare una delle paure che più subdolamente sta serpeggiando nell’opinione pubblica mondiale, quella dell’Apocalisse, adattando per il cinema il bestseller La casa alla fine del mondo di Paul Tremblay.

Solido ed efficace il cast porta avanti una pellicola inquietante e continuamente spiazzante in cui ritroviamo un Rupert Grint che dopo lla sua indimenticabile performance in Servant consolida il suo sodalizio con mister Shyamalan con una parte ancora più oscura, ben determinato a non lasciare traccia negli spettatori del tenero Ron Weasley.

La mezione d’onore tuttavia va sicuramente a Dave Bautista (Dune, Guardiani della Galassia), presenza spiazzante che alterna il terrore che può incutere la sua massiccia presenza a momenti di intensa empatia generando sgomento continuo nello spettatore. Una pressione psicologica che ben rappresenza l’alternansi di elementi di trauma e rinforzo positivo che possono portare a fenomeni come la sindrome di Stoccolma o il Traumatic bonding tipici di chi è vittima di crimini violenti.

Altrettanto interessante è il clima di crescente paranoia che si vive nei 100 minuti di questa riuscita pellicola generati da un particolare tipo di narrazione che ha presa ancora maggiore se si è sotto un forte stress. Cruciale in questa ottica l’analisi che viene proposta del ruolo svolto dai social media che in periodi di crisi che possono generare fenomeni collettivi di suggestione collettiva.

Sempre sul pezzo in termini di terrore M. Night Shyamalan, dopo OLD, torna con un lungometraggio imperdibile che lascia senza respiro.

Bussano Alla Porta è in uscita nelle sale italiane il 2 Febbraio 2023 grazie a Universal Pictures International Italy.

RegiaM. Night Shyamalan Soggetto: tratto dal romanzo di Paul Tremblay Con: Dave Bautista, Jonathan Groff, Ben Aldridge, Nikki Amuka-Bird, Kristen Cui, Abby Quinn, Rupert Grint Paese: USA Anno: 2023  Durata: 100 minuti  DistribuzioneUniversal Pictures

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