Black Phone: Torna il sodalizio tra la Blumhouse Productions, Scott Derrickson e Ethan Hawke, dopo il successo della riuscita saga di Sinister, per un godibile horror che non può richiamare alla mente tanta cinematografia degli anni 80.
Finney è un adolescente che vive in una delle classiche cittadine della provincia americana degli anni 70 con la sorella Gwen e un padre depresso e alcolizzato.
Improvvisamente la noiosa routine della assonnata città viene sconvolta da una serie di rapimenti di adolescenti. Il rapitore, denominato dalla stampa locale il Rapace, finisce per rapire anche il giovane Finney imprigionandolo in un lurido scantinato in cui è presente una telefono nero che, nonostante sia scollegato alla elettricità, misteriosamente squilla.
Finney e sua sorella Gwen dovranno utilizzare tutte le loro risorse, comprese quelle paranormali, per riuscire nella fuga prima che il Rapace porti a termine il suo macabro rituale.
Il regista di The Exorcism of Emily Rose e del primo capitolo della serie di Sinister firma la trasposizione cinematografica del racconto del 2004 The Black Phone, scritto da Joe Hill, figlio di Stephen King, presente nella raccolta Ghosts.
Innegabile l’influenza di King che si percepisce ad ogni fotogramma fin dal principio, dalla ambientazione americana di provincia, alle declinazioni paranolmali, al sottile ritratto sociale e psicologico che mira a disvelare tutta la banalità del male che può annidarsi nelle famiglie “normali”. D’altra parte l’elogio allo sconfinato lavoro del maestro dell’Horror viene tributato esplicitamente, ad esempio nella scena nella quale la piccola Gwen corre in bicicletta in cerca del fratellino sotto la pioggia scrosciante con l’iconico cappottino giallo.
Estremamente riuscita e ben calibrata la performance di Ethan Hawke, pur svolta per quasi tutto il tempo dietro una maschera decisamente terrorizzante, aggiunge un interessante tassello da cattivo alla sua carriera generalmente affollata di ruoli da belloccio.
Black Phone è una pellicola che sicuramente non porta nulla di originale nella cinematografia contemporanea, tuttavia è talmente ben fatta e portatrice di un genuino grido d’amore alla cinematografia di genere anni 80 da essere appassionate e altamente godibile fin dal primo minuto.
Black Phone è in sala dal 23 giugno 2022 e in anteprima il 18 giugno.
Regia: Scott Derrickson Con: Ethan Hawke, Mason Thames, Madeleine McGraw, Jeremy Davies, James Ransone, E. Roger Mitchell Paese: Stati Uniti d’America Durata: 102 minuti Anno: 2021 Distribuzione: Universal Pictures