Black Adam: la DC porta sul grande schermo la sua versione del conflitto fra mondo Arabo e paesi occidentali proponedo la sua ricetta per sconfiggere i terribili pericoli della contemporaneità.
Teth Adam è uno schiavo vissuto nell’antico egitto, 5.000 anni fa. Dopo aver subito una terribile tragedia viene dotato di poteri onnipotenti degli antichi dei che rendendosi presto conto della corruttibilità del cuore umano lo hanno poi imprigionato.
Evocato ai nostri giorni da una donna araba in cerca di libertà e riscatto per il suo popolo, Teth Adam si confronterà con i supereroi della nostra contemporaneità per combattere la guerra contro il pericolo più grande che l’umanità ha mai incontrato. Guerra nella quale avrà la possibilità di affrontare tutti i demoni, interiori ed esteriori, che non è riuscito a sconfiggere nella sua vita precedente.
Il Black Adam di Jaume Collet-Serra è quello che gli psicologi del profondo definirebbero la personificazione dell’Archetipo del Guerriero, o quanto meno la rappresentazione degli aspetti meno edificanti di esso. Il Guerriero nelle società avanzate è sicuramente uno fra gli archetipi più soffocati e depotenziati, il semidio di origine egizia infatti non si è mai potuto sviluppare nella sua completezza. Snaturato dalle violenze ripetute e da una terribile tragedia personale, come gli orribili orchi del Il Signore degli Anelli, è dedito ad una violenza smisurata, incapace di controllarsi e dotato di nessuna forma di empatia.
Nelle cerimonie di iniziazione di tante civiltà antiche il passaggio all’età adulta e la ricerca della propria vocazione avviene attraverso il passaggio attraverso prove pericolose che non di rado mettono a rischio la vita stessa dell’iniziato. E’ noto infatti che nulla come la vicinanza alla morte è in grado di dispiegare la verità interiore. Anche per Adam la vocazione è stata attivata da un trauma, dalla esperienza deflagrande con la morte tuttavia l’incapacità dello stesso a trovare una elaborazione positiva con il dolore finisce per farne un antieroe.
L’ennesima esperienza di vicinanza con la morte, questa volta ai giorni nostri, attiva nuovamente la scintilla divina c’è in lui ma finalmente con la consapevolezza che l’invincibilità vera si raggiunge solo attraverso l’integrazione degli aspetti positivi (super eroi) e negativi (black adam) di esso.
La DC si butta senza remore nel proporre la sua versione della situazione geopolitica internazionale degli ultimi decenni fornendo uno suo spaccato del conflitto fra universo arabo e forze atlantiste. Spaventata dalla attivazione di un invincibile “campione” di provenienza araba la glaciale Amanda Waller deve mettere nuovamente insieme una banda (come fu per The Suicide Squad) ma questa volta di super eroi per impegnarsi a esportare la democrazia a Kahndaq, antica città mediorentale fra l’egitto e israele che ha dato i natali a Teth Adam.
Adrenalico e dotato del giusto ritmo, Black Adam è una pellicola decisamente riuscita da godersi da a partire da una splendida colonna sonota che annovera pezzi clamorosi come Bullet with Butterfly Wings dei The Smashing Pumpkins e Paint It, Black dei Rolling Stones ma anche meravigliose citazioni delle pellicole di Sergio Leone.
Black Adam è in uscita nelle sale italiane il 21 Ottobre 2022 grazie a Warner Bros italia.
Regia: Jaume Collet-Serra Con: Dwayne Johnson, Pierce Brosnan, Sarah Shahi, Aldis Hodge, Noah Centineo, Quintessa Swindell, Marwan Kenzari, Joseph Gatt Paese: USA Anno: 2022 Durata: 125 minuti Distribuzione: Warner Bros italia