Belfast – Recensione – Kenneth Branagh tratteggia un ritratto innamorato della sua città

Belfast – Recensione – Kenneth Branagh tratteggia un ritratto innamorato della sua città

Belfast: presentato alla festa del cinema di Roma 2021 per Alice nella città, Kenneth Branagh porta lo spettatore nella travagliata Belfast della sua infanzia (e del suo cuore).

Belfast, 1969. Buddy e la sua famiglia convivono pacificamente in un quartiere popolare abitato da protestanti e da cattolici. Il conflitto serpeggia silenziosamente fra le strade. aizzato soprattutto da alcune frange, visto nella sua assurdità dagli occhi innocenti dei bambini che non ne riescono a decifrare i codici ma ne subiscono le pesanti conseguenze.

Sullo sfondo la scelta della emigrazione, per alcuni irlandesi una scelta forzata per districarsi da un conflitto senza senso e per cercare fortuna in un contesto nel quale si fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Eppure nulla può essere una giustificazione plausibile per gli occhi chiari e innocenti di Buddy. Cosa può giustificare l’abbandono degli amici, degli amatissimi i nonni, delle strade sfondo di mille avventure, della bella Catherine?

Amore e guerra in questa bellissima pellicola di Kenneth Branagh, nelle sale italiane in questo periodo anche con Assassinio sul Nilo. Opera parzialmente autobiografica, che tenta di costruire un ritratto dei conflitti che hanno dilanianto l’Irlanda del Nord con gli occhi innamorati e pieni di vita di un bambino, costruendo una narrazione a misura di occhi infantili. Tante le inquadrature dal basso ad evidenziare questa intenzione, che ricordano altre pellicole di questo tipo come lo splendido Un sogno chiamato Florida.

Il commento sonoro è affidato all’abbondante uso dei pezzi di Van Morrison, anch’esso originario della capitale dell’Irlanda del Nord, e che funge da ambasciatore artistico di un mood irlandese che porta con sè il gene dell’emigrante ma che è anche custode di una immagine dell’irlanda del cuore che portano in sè coloro che sono partiti.

Una pellicola che è anche un omaggio al cinema e alla sua potenza ispiratrice, perchè se per Kenneth i ricordi del suo amato passato sono in bianco e nero, le immaggini che lo hanno strabiliato da piccolo al cinema sono a colori. Immagini che sono poi state il propulsore di un’anima artistica tanto potente come la sua.

Appassionato, divertente e profondamente sentito. Belfast è una delle pellicole più belle di questo inizio di anno. Nelle sale italiane dal 24 febbraio 2022.

RegiaKenneth Branagh ConCaitríona Balfe, Judi Dench, Jamie Dornan, Ciarán Hinds, Jude Hill, Colin Morgan Paese: Regno Unito Durata: 97 minuti DistribuzioneUniversal Pictures Anno: 2022

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