Babylon: il Premio Oscar Damien Chazelle, regista di La La Land e Whiplash, conferma la sua passione per il cinema portando in sala la memorabile narrazione della Hollywood degli anni ’20.
Nellie LaRoy (Margot Robbie) è una scatenata ragazza di provincia che sbarca a Hollywood determinata a diventare una stella del cinema, Manny Torres (Diego Calva) è un giovane immigrato messicano anche lui affascinato dal glamour e disposto a qualsiasi sacrificio pur di rimanere nell’ambiente.
Determinati e ambiziosi entreranno presto nel vortice dello showbiz californiano travolti da un turbinio di feste tanto maestose da far impallidire il grande Gazby, droghe, eccessi e abusi di ogni tipo facendo presto conoscenza del suo splendore e dei suoi abbissali lati oscuri.
Damien Chazelle dopo aver ambientato una delle storie d’amore più belle degli ultimi decenni all’ombra delle colline di Hollywood (La La Land) sceglie, in una sorta di contrappasso, di alzare il velo sul lato oscuro della città dei sogni portando sul grande schermo la decadenza e la depravazione che si nascondeva dietro le paiettes della sfavillande Los Angeles degli anni 20. Un gioco di contrapposizione delle proprie opere che ricorda nelle sue intenzioni anche quanto fatto da Luca Guadagnino con i suoi Chiamami Con Il Tuo Nome e il recente Bones And All.
Una operazione verità che ricorda in parte la cruda realtà dipinta pochi decenni dopo da Blonde, capolavoro di Andrew Dominik presentato alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ma senza riununciare ad uno sguardo grottesco e divertito persino nel tratteggiare le innumerevoli vittime degli studios in un’epoca in cui non c’era alcuna attenzione alla sicurezza o forma di tutela per i lavoratori. Uno sguardo crudo ma ironico che indugia anche sulle mille forme di discriminazioni sistematiche di un mondo nel quale non vi era ancora nessuna eco di sensibilità di ciò che è politicamento corretto. Una selvaggia terra di nessuno in buona sostanza coperta dallo sfavillio dei lustrini.
Un decennio cruciale quello scelto da regista nel quale il cinema ha visto lo storico passaggio dal muto al sonoro decretando la nascita di una generazione di nuove star e drecretandone la fine di altre.
Babylon rappresenta quindi la nemesi della visione sognante del mondo dello spettacolo tratteggiata con La La Land, un legame che si percepisce a partire dal tema principale della colonna sonora (vincitrice del Golden Globe) che richiama quella della sua pellicola più fortunata (in particolare l’indimenticabile City of Stars). Un legame evidente anche per il rinnovato omaggio all’amato musical Cantando Sotto La Pioggia già ampiamente presente nella pellicola precedente.
Dopo le atmosfere minimali e la narrazione implicita vista con The Firsth Man Chazelle con Babylon realizza una pellicola orgiastica come la comunità che vuole rappresentare nella sua sovrabbondanza di colori, immagini, inquadrature che lo rendono forse bulimico e un pò troppo lungo, oltre tre ore di girato, ma che rendono perfettamente il clima sovragitato e estremo dei set cinematografici di allora e di oggi.
Babylon è in uscita nelle sale italiane dal 19 Gennaio 2023 grazie alla distribuzione di Eagle Pictures.
Regia: Damien Chazelle Con: Margot Robbie, Diego Calva, Brad Pitt, Jovan Adepo, Li Jun Li, Jean Smart, Eric Roberts, Olivia Hamilton, Tobey Maguire, Samara Weaving, Lukas Haas, Max Minghella, Katherine Waterston, Flea, Jeff Garlin Paese: USA Anno: 2022 Durata: 189 minuti Produzione: Paramount Pictures, Marc Platt Productions, Material Pictures Distribuzione: Eagle Pictures