Antigone – recensione del Film di una tragedia annunciata

Antigone – recensione del Film di una tragedia annunciata

Antigone: vincitore al Toronto International Film Festival come migliore film canadese e presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019 arriva nelle sale italiane la rivisitazione cinematografica della celebre tragedia greca.

Antigone è una diciassettenne di origine Algerine che vive nella Montreal contemporanea una vita modesta ma colma di significato con i fratelli Polynice, Étéocle e Hémon e con la nonna che non parla neanche in francese. La sua giovane vita ha già conosciuto l’amaro sapore della tragedia a causa della terribile morte dei genitori in patria e della traumatica migrazione in Canada a pochi anni di vita con la sola protezione della anziana nonna. Nonostante ciò Antigone è molto promettente negli studi e attende il futuro con grandi aspettative. Il precario equilibrio sul quale verte la famiglia viene brutalmente spezzato a seguito dell’arresto di uno dei fratelli e della morte dell’altro fratello per mano della polizia.

La tragedia di Sofocle prende nuova vita in questa opera densa di phatos nella contemporaneità di un paese come il Canada nel quale una diciassettenne lotterà strenuamente contro il potere precostituito e contro tutte le forme di conformismo che percepisce come ingiuste.

La bella pellicola di Sophie Deraspe, dotata di una costruzione emotivamente coinvolgente e magistralmente interpretata in particolare dalla protagonista Nahéma Ricci, come tutte le opere di alto livello ben si adatta ad una lettura a più livelli. La regista canadese ha infatti la felice ispirazione di accostrare l’intensità emotiva della tragedia greca a quella che è uno dei più grandi drammi della contemporaneità: il penoso vissuto dei migranti in terra straniera. Declinando l’opera in chiave sociologica Antigone è finisce per diventare l’universale racconto delle difficoltà, a volte insormontabili, delle famiglie di migrandi, sempre ai margini delle opulente cività avanzate che li “accolgono” solo a patto di poterli sfruttare e costantemente a rischio di espulsione. Una pellicola si tinge di bruciante contemporaneità viste anche le numerose morti in giro per il mondo, per mano della polizia, che hanno attraversato il dibattito mondiale degli ultimi anni.

Restringendo il campo invece intorno all’intenso personaggio di Antigone la lettura della pellicola può essere vista come l’indomabile processo di individuazione di una adolescente contro l’ordine precostituito, l’incarnazione di un archetipo interiore che lotta contro ciò che si reputa ingiusto, seppure questo vuol dire sacrificare il proprio futoro nella società civile fatta di regole e leggi.

Da tutte le angolazioni la si voglia guardare Antigone è un’opera cinematografica potente e drammaticamente contemporanea.

Antigone è nelle sale italiane dal 4 novembre 2021 grazie a Lucky Red.

Regia: Sophie Deraspe ConNahéma Ricci, Rawad El-Zein, Hakim Brahimi, Nour Belkhiria, Rachida Oussaada, Paul Doucet Paese: Canada Anno: 2019 Durata: 109 minuti DistribuzioneLucky Red.

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