Christspiracy: in sala l’ambizioso documentario di Kip Andersen e Kameron Waters, con la partecipazione di Joaquin Phoenix, che intraprende una coraggiosa indagine sul rapporto tra religione, spiritualità e consumo di carne, svelando i retroscena di una industria incredibilmente potente.
Christspiracy nasce da una domanda estremamente provocatoria posta durante una presentazione a Kip Andersen da Kameron Waters, giovane musicista che ha fatto di questo quesito uno dei motori etici della sua esistenza di cristiano:
“Esiste un modo spirituale o etico per uccidere un animale?”
A seguito di questo emblematico incontro i due finisco per collaborare alla ricerca di risposte a una questione tanto sfaccettata e complessa da scoperchiare uno sconcertante vaso di pandora di questioni etiche e spirituali ma soprattutto che ha consentito a entrambi attraverso questo documentario di alzare il velo sulle enormi ingerenze sulla vita pubblica e religiosa di una delle industrie più potenti del mondo.
Alla scoperta di questo universo sterminato e inquietante i due registi, di cui Kip Andersen già autore di altri due documentari deflagranti come Cowspiracy: The Sustainability Secret e Seaspiracy, hanno intrapreso un viaggio lungo sette anni durante il quale hanno intervistano teologi, archeologi, agricoltori e sciamani di diverse fedi religiose che hanno progressivamente aggiunto tasselli e prospettive a ciò che sta dietro al consumo massivo della carne e ai brutali allevamenti intentivi che sono dietro alla sua produzione, per una delle questioni fra le più scottanti della contemporaneità.
Fra i tanti aspetti il documentario esplora l’idea che figure spirituali come Gesù fossero vegetariane, basandosi su testi apocrifi e rotoli del Mar Morto – proprio gli stessi testi che furono esclusi dalla Bibbia e banditi dal canone ma che sono alla base dello gnosticismo cristiano, storicamente perseguitato dalla Chiesa Cattolica di Roma – e soprattutto svela una enorme serie di insabbiamenti e mistificazioni messi in atto in tutti i tempi e a livello globale per fare passare il consumo di animali come un pratica espressamente autorizzata e promulgata da Gesù stesso.
Christspiracy è senza dubbio un film interessante che propone tesi che sempre più frequentemente sposano il sentire comune contemporaneo. Una parabola narrativa abile tra le altre nel collegare il trattamento degli animali a tematiche come la schiavitù, la misoginia e il genocidio suggerendo come la ideologia della superiorità umana su tutto il resto del creato sia alla base di quella dottrina culturale che fa della violazione dei diritti altrui il suo motore propulsivo. Una tesi che legittima tutte quelle scelte che nei fatti si stanno rivelando suicide in ogni frangente, da quello politico a quello sociale e conomico.
Un documentario necessario per chiunque senta la causa ecologica e animalista ma soprattutto utile a coloro che non possono fare a meno di valutare le implicazioni morali delle proprie scelte di vita. Un’opera capace di innestare una riflessione sul nostro rapporto con gli animali attraverso la lente della spiritualità e dell’etica, che sarà capace di cambiare in molti il modo superficiale con il quale guardiamo il brutale trattamento degli animali.
Christspiracy sarà distribuito nelle sale italiane il 14, 15 e 16 aprile 2025 grazie a Mescalito Film (Info e biglietti su www.mescalitofilm.com).
Regia: Kip Andersen e Kameron Waters Durata: 105 minuti Anno: 2024 Paese: USA Distribuzione: Mescalito Film