Scissione – seconda stagione: attesissima dai fan e acclamata dalla critica, arriva con il suo carico di tensione la seconda stagione di Scissione, consolidando la serie come uno dei gioielli più brillanti di Apple TV+.
Scissione è senza dubbio una delle serie recenti più innovative e dai contenuti che sono andati più profondamente in risonanza con le questioni esistenziali della modernità degli ultimi anni anche grazie ad una scrittura brillante, interpretazioni magistrali e una regia impeccabile. Il geniale espediente narrativo ruota attorno a un’idea inquietante. La prestigiosa Lumon Industries offre ai suoi dipendenti un programma chiamato appunto scissione (severance) che separa chirurgicamente i ricordi personali dei dipendenti da quelli lavorativi. I protagonisti vivono quindi due vite separate: una interna al lavoro e una esterna nel mondo reale, senza alcuna possibilità di ricordare ciò che accade nell’altra dimensione. Una metafora potente della modernità quella di separare chirurgicamente il lavoro dalla vita privata che inevitabilmente richiama alla mente il sempre più cogente dibattito sul “work-life balance” che dopo il covid ha assunto dimensioni sempre più rilevanti e che spinge inevitabilmente a interrogarsi su cosa significhi essere davvero “liberi”.
Il protagonista Mark Scout accetta spinto dalla desiderio di elaborare un trauma personale, ma lentamente inizia a scoprire i lati oscuri della Lumon. Attraverso colpi di scena, misteri sempre più fitti e un cast di personaggi profondamente umani, la serie esplora temi come l’identità, la libertà, il controllo corporativo e il significato del lavoro nella vita moderna. Ben presto i protagonisti finiranno per ritrovarsi al centro di un intricato mistero che li costringerà a confrontarsi con la vera natura della Lumon Industries e di se stessi.
Anche questa seconda stagione di Scissione si riconferma una delle serie più innovative e profonde degli ultimi anni, con il racconto delle vite dei dipendenti della Lumon Industries che si spinge ancora più in profondità nell’esplorazione delle conseguenze psicologiche e morali della procedura di scissione attraverso una narrazione ancora più ricca di intrighi e domande esistenziali.
Se la prima stagione aveva gettato le basi di un universo affascinante e disturbante, la seconda approfondisce il conflitto tra gli Innies (le identità lavorative) e gli Outies (le identità personali), ampliando la portata narrativa e scavando nelle motivazioni e nei segreti della misteriosa Lumon Industries. La serie continua a porre domande provocatorie sulla natura del lavoro, dell’identità e del libero arbitrio interrogandosi sulle responsabilità etiche delle aziende nei confronti dei propri dipendenti e sul significato stesso di essere umani in un mondo sempre più frammentato. L’estetica rimane ipnotica grazie alle ambientazioni minimali, gli spazi sterili e l’utilizzo di una palette di colori fredda evocano un senso di alienazione e soprattutto grazie ad una regia cristallina nella quale ogni inquadratura sembra studiata per mettere lo spettatore a disagio, riflettendo il mondo asettico e claustrofobico della Lumon.
Il protagonista Adam Scott si conferma un interprete di prim’ordine, regalando una performance che bilancia vulnerabilità e determinazione, insieme a Patricia Arquette e John Turturro che continuano a stupire con interpretazioni altamente stratificate.
Con Ben Stiller di nuovo alla regia di cinque episodi, anche produttore esecutivo, e un team di registi di talento come Uta Bresiewitz e Jessica Lee Gagné, la seconda stagione mantiene un’estetica visiva affascinante e opprimente. Gli ambienti asettici della Lumon si contrappongono con efficacia ai momenti più intimi e umani delle vite personali dei protagonisti. La scrittura di Dan Erickson rimane incisiva, capace di intrecciare mistero, satira sociale e introspezione psicologica senza mai perdere di vista il ritmo narrativo.
Scissione conferma quindi il suo status di serie imprescindibile, capace di mescolare elementi thriller, drammatici e filosofici in una narrazione avvincente e visivamente straordinaria. La seconda stagione non solo supera le aspettative, ma alza ulteriormente l’asticella, lasciando lo spettatore in trepidante attesa del prossimo episodio. Unica pecca forse in parte riconducibile alla lentezza iniziale potrebbe scoraggiare gli spettatori abituati a un ritmo più incalzante. Inoltre, alcune questioni proposte restano volutamente senza risposta, il che potrebbe risultare frustrare a chi non è avvezzo alla eterna natura incompiuta delle domande esistenziali dell’uomo che necessariamente richiedono un attaegiamento filosofico per essere processate.
Scissione è disponibile in streaming su piattaforma Apple TV+ a partire dal 17 gennaio 2025.
Regia: Ben Stiller, Uta Briesewitz, Sam Donovan, Jessica Lee Gagné Soggetto: Dan Erickson Con: John Lesher, Jackie Cohn, Mark Friedman, Beau Willimon, Jordan Tappis, Sam Donovan, Caroline Baron, Richard Schwartz, Nicholas Weinstock, Adam Scott, Patricia Arquette Distribuzione: Apple TV+ Anno: 2025 Durata: 6 episodi
