Kraven il Cacciatore: in sala l’ultimo capitolo del Sony’s Spider-Man Universe dedicato a uno dei villain più amati e sfaccettati dell’Uomo Ragno, con un muscolare Aaron Taylor-Johnson.
Sergei Kravinoff (Aaron Taylor-Johnson) è il figlio di un crudele aristocratico russo ossessionato dalla caccia, dalle manie di superiorità e dedido al malaffare (Russell Crowe) che lo ha cresciuto all’insegna della virilità tossica in pieno sprezzo di qualsiasi forma di debolezza umana. Da sempre legato profondamente alla natura e caratterizzato da una profonda ostilità verso il padre, non riuscirà mai veramente ad affrancarsi dalla influenza delle violenze subite nell’ambiente nel quale è cresciuto. A seguito di un incidente di caccia sviluppa abilità straordinarie che lo porteranno ad intraprendere una distorta forma di elaborazione della violenza subita. Esperienze complesse che lo portano ad una crociata personale contro il malaffare e che lo trasformeranno in Kraven il Cacciatore.
Kraven il Cacciatore (Kraven the Hunter), personaggio creato dal genio di Stan Lee e di Steve Ditko nel 1964 e noto soprattutto per la saga L’Ultima Caccia di Kraven (1987), è senza dubbio uno dei più intriganti e complessi antagonisti dell’Uomo Ragno. Personaggio iconico che incarna il tipo di narrazione più riflessiva e adulta nel panorama Marvel, è una figura sfaccettata e oscura che nella sua lotta personale contro il male, fuori e dentro di sé, ha saputo distinguersi all’interno del suo vasto universo e conquistare il cuore dei lettori.
Antitetico rispetto alla tradizionale narrazione leggera e scansonata caratteristica dei fumetti di Spider-Man, il personaggio del cacciatore si è infatti distinto per la sua cupa vena introspettiva, psicologicamente intensa. Un villain caratterizzato da una vera e propria ossessione per la caccia legata alle sue insicurezze personali e ai traumi infantili che lo hanno condotto a un senso di onore distorto che molto ha a che vedere con le declinazioni di una società come quella contemporanea votata alla conquista e alla competizione.
A lui è dedicato l’ultimo capitolo del Sony’s Spider-Man Universe, uno degli antagonisti più amati dell’uomo ragno al quale è legato anche grazie ad una assonza nei super poteri sviluppati durante l’adolescenza.
la pubblicazione del 1987, L’Ultima Caccia di Kraven, è da molti considerata una delle migliori storie di Spider-Man, capace di uscire da qualsisi forma di infantilismo è stata infatti in grado di trattare forse per la prima volta nell’universo Marvel con questa intensità temi profondamente adulti e tratteggiare complessi ritratti psicologici. In questo senso putroppo difficilmente i fan del fumetto protranno ritrovare nella pellicola riretta da J.C. Chandor la stessa instensità emotiva e lo stesso phatos. Aaron Taylor-Johnson, che in molti casi ha dato notevole prova di sé per le sue capacità drammatiche (vedi il bellissimo Animali Notturni o il prossimo attesissimo Nosferatu), propone una interpretazione del cacciatore fisica, altamente muscolare ma comunque accessivamente patinata per un villain così complesso, selvaggio e oscuro.
J.C. Chandor tenta di bilanciare nella i momenti di pura adrenalina con sequenze più riflessive, nel quale la natura aspra della steppa russa è una metafora del conflitto interiore di Kraven senza però riuscire veramente ad inscenare la crudezza del mondo del suo personaggio su carta. In parte una occasione sprecata nella sua incapacità di valorizzare la complessità e la bellezza del personaggio del cacciatore.
Kraven il Cacciatore merita comunque una visione, se non altro per il fascino che evoca il suo personaggio dilaniato da un passato difficile che attraverso di esso è in grado di incarnare pienamente il suo mito personale, ma senza dubbio avrebbe beneficiato di una realizzazione meno edulcorata e di un maggiore collegamento con il contesto generale dell’universo Marvel che rimane solo abbozzato.
Kraven il Cacciatore vi attende al cinema dal 11 Dicembre 2024 grazie a Eagle Pictures.
Regia: J. C. Chandor Soggetto: Steve Ditko, Stan Lee, Art Marcum, Matt Holloway, Richard Wenk Sceneggiatura: Matt Holloway, Art Marcum, Richard Wenk Con: Aaron Taylor-Johnson, Ariana DeBose, Fred Hechinger, Alessandro Nivola, Christopher Abbott, Russell Crowe Produzione: Arad Productions, Matt Tolmach Productions, Sony Pictures Entertainment Distribuzione: Eagle Pictures Anno: 2024 Paese: USA Durata: 127 minuti