Il Maestro Che Promise il Mare – Recensione del Film candidato a 5 Premi Goya

Il Maestro Che Promise il Mare – Recensione del Film candidato a 5 Premi Goya

Il Maestro Che Promise il Mare: precedunto dal trionfo in Spagna con la candidatura a 5 Premi Goya, arriva in sala in collaborazione con Instituto Cervantes la pellicola che rende omaggio al martire della dittarura franchista Antoni Benaiges.

A 75 anni dalla sua misteriosa scomparsa, Arianna è alla ricerca dei resti in una delle tante fosse comuni del suo bisnonno scomparso durante il nazionalismo autoritario del generale Franco che era uno degli alunni del maestro Antoni Benaiges. Con la sua ricerca Arianna renderà giustizia alla storia di uno dei tanti eroi della storia recente spagnola.

L’emozionante pellicola di Patricia Font racconta la storia vera di Antoni Benaiges, un insegnante di Tarragona che nel 1935 viene assegnato alla scuola di Bañuelos de Bureba. Appassionato maestro e voce coraggiosa della resistenza al franchismo il giovane maestro vivrà la sua professione come una missione tentando di insegnare ai suoi allievi il senso della giustizia e dell’uguaglianza, a costo della sua stessa vita.

Una ferita ancora profondamente sanguinante quella del Franchismo in Spagna che gli artisti iberici sentono il bisogno di elaborare collettivamente attraverso la loro arte, come ha fatto anche Pedro Almodóvar dopo aver negato come forma di vendetta per molto tempo il Franchismo ha deciso di affrontare nel suo Madres paralelas.

Un dolore straziante quello delle famiglie spagnole che hanno visto scoparire i loro familiari durante la dittatura franchista che tentano una forma di elaborazione di aesso attraverso la ricerca e la ricomposizione di quelle salme a cui la furia falangista ha negato la dignità di una degna sepoltura.

Una pellicola emozionante e doverosa in un periodo come quello contemporaneo in cui le leadership mondiali colpevolmente tentano una rivisitazione scellerata delle esperienze dittatoriali recenti sfruttando le leggittime frustrazioni delle nazioni che subiscono i contraccolpi di un capitalismo selvaggio che sta togliendo potere alle nazioni e alla politica. 

Ma Il Maestro Che Promise il Mare è anche il tributo a un maestro ed un intelletuale innovativo e appassionato, che lontanissimo dalle lusinghe di quella pedagogia nera in voga nel periodo, si impegnava ad utilizzare il metodo del pedagogista Célestin Freinet impregnato nel ricercare l’interesse e la partecipazione degli alunni per far fiorire l’apprendimento attraverso il naturale amore per la conoscenza dei piccoli. Cruciale in questo senso era l’ultilizzo della tipografia come strumento per i più piccoli per far sentire la propria voce nel mondo, metodo considerato eversivo dal regime e che costò la vita a questo intellettuale illuminato.

Il Maestro Che Promise il Mare nei cinema dal 19 settembre 2024 al cinema grazie a Officine Ubu.

RegiaPatricia Font ConEnric Auquer, Laia Costa, Luisa Gavasa Paese: Spagna Anno: 2024 Durata: minuti DistribuzioneOfficine UBU

     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *