Ritratto di un Amore – Recensione del Film di Martin Provost con Vincent Macaigne e Cécile de France

Ritratto di un Amore – Recensione del Film di Martin Provost con Vincent Macaigne e Cécile de France

Ritratto di un Amore: acclamato al Festival del cinema di Cannes 2023, arriva in sala l’appassionato racconto dell’amore fra il pittore post-impressionista Pierre Bonnard e Marthe de Méligny, sua compagna e musa di elezione protagonista di oltre un terzo della sua vasta produzione artistica.

Pierre Bonnard è un giovane parigino di origine borghese che la famiglia avrebbe voluto avvocato, che però durante gli anni di studio sviluppa uno straordinario interesse per l’arte. Inizia quindi a frequentare l’Accademia Julian a Parigi nella quale incontra altri artisti, come Édouard Vuillard e Maurice Denis, con i quali forma il gruppo artistico dei Nabis intenzionato a rivoluzionare la pittura dell’epoca.

Marthe è giovanissima ed è una semplice impiegata in una ditta di fiori finti quando incontra Bonnard che le chiede di fare la modella per i suoi quadri. Un incontro travolgente il loro che li condurrà ad amarsi quando ancora neanche conoscono i loro nomi completi. Un rapporto complesso e anticonformista che li impegnerà tutta la vita e che sarà spesso protagonista della produzione artistica di entrambi.

Il rapporto tra Bonnard e Marthe sarà però criticato da molti, dalle famiglie di entrambi in primis ma anche dagli amici e colleghi di Bonnard che riterranno Marthe la causa dell’allontanamento del pittore dagli ambienti parigini per condurre una vita bucolica in un dorato isolamento di campagna.

Non si può sicuramente dire che nel buen retiro al bordo di un fiume l’ispirazione di Bonnard ne abbia risentito, la sua produzione vanta infatti oltre 2000 opere che spaziano da ritratti a intime scene domestiche, a paesaggi e nature morte caratterizzate da un uso audace del colore e una composizione spesso non convenzionale. Produzione che lo porta in questi anni alla fama e alla ricchezza.

Questa appassionata opera di Martin Provost è sicuramente un viaggio sentimentale che esprime quanto le dimensioni del sentimento e dell’eros siano fortemente intrecciate con la produzione artistica ma tenta anche di restituire visivamente l’intento artistico degli impressionisti. Ritratto di un Amore è infatti una pellicola caratterizzata da una fotografia abbagliante ricca di colori saturi e vibranti, caratterizzata dalla presenza fondamentale della luce naturale e soprattutto di una natura lussureggiante così protagonista della produzione di questa corrente artistica.

Particorarmente significative in questo senso sono inoltre le sequenze della pellicola nelle quali è presente Claude Monet, fondatore dell’impressionismo francese, che sembra inquadrare sia in termini artistici che sentimentali il rapporto fra Pierre Bonnard e Marthe de Méligny che sarà per entrambi indissolubile e fecondo dal punto di vista artistico ma intriso di dolore.

Il legame tra abisso esistenziale e arte è una lezione che Bonnard sembra aver ben compreso come rappresentato nella pellicola dalla sua reazione di fronte al Trittico di San Matteo di Caravaggio nella Cappella Contarelli durante il suo soggiorno a Roma. Soggiorno che rappresenterà un momento di passaggio fondamentale nella sua vita sia dal punto di vista artistico che sentimentale. Di fronte ai capolavori di Caravaggio Bonnard sembra infatti elaborare la stretta relazione fra produzione artistica e ombra interiore portando alla coscienza aspetti che forse non aveva completamente compreso di sè stesso.

Caravaggio era un uomo violento, rissoso, profondamente immorale, attingeva spesso al suo lato oscuro. Ma non si raggiungono tali vette se non si rischia”

“Mi vedrei bene a uccidere qualcuno per creare un tale capolavoro.”

Ritratto di un Amore

Martin Provost con Ritratto di un Amore firma una pellicola appassionata, dolorosa e vibrante come solo la grande arte sa essere. Una visione imperdibile per gli amanti dell’arte ma anche delle storie d’amore immortali.

Ritratto di un Amore è in uscita in Italia il 16 Maggio 2024 grazie a I Wonder Pictures.

Regia: Martin Provost Sceneggiatura: Martin Provost ConVincent Macaigne, Cécile de France, Stacy Martin, Anouk Grinberg, Grégoire Leprince-Ringuet Anno: 2023 Durata: 122 min Paese: Francia ProduzioneLes Films du kiosk Distribuzione: I Wonder Pictures

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