Perfect Blue – Recensione del Film di Satoshi Kon che torna al Cinema in versione Rimasterizzata e Restaurata in 4K

Perfect Blue – Recensione del Film di Satoshi Kon che torna al Cinema in versione Rimasterizzata e Restaurata in 4K

Perfect Blue: in uscita per la prima volta al cinema in Italia in versione restaurata in 4k il thriller psicologico capolavoro di Satoshi Kon del 1997 vincitore del Public Prize al Fant’Asia ’97, tratto dal romanzo originale scritto da Yoshikazu Takeuchi, che ha per sempre cambiato il mondo dell’animazione giapponese.

Perfect Blue può essere senza dubbio definito come un’opera cinematografica archetipale che sfida le convenzioni di genere, un thriller psicologico che conduce lo spettatore in un vero e proprio percorso iniziatico. Alla sua uscita in Giappone nel 1997 il film diventa immediatamente un caso mediatico e successivamente un’opera di culto generando lunghissime code davanti ai cinema.

Un esordio alla regia quello di Satoshi Kon a dir poco sfolgorante (che poi avrebbe firmato altri capolavori come Paprika, Tokyo Godfathers, Paranoia Agent) caratterizzato da suggestive immagini ipnotiche accompagnate da una colonna sonora magnetica curata da Masahiro Ikumi, capace di intensificanore l’atmosfera claustrofobica del film.

Caratteristiche di Pefect Blue come le sequenze oniriche e le deviazioni dalla linearità temporale sarebbero poi diventate la cifra stilistica tipica della cinematografia dell’autore giapponese che troviamo qui fin dagli albori e che costringono gli spettatori a interrogarsi continuamente sulla natura della realtà che viene presentata loro.

La pellicola è un percorso introspettivo nella mente di una giovane idol giapponese di poca fortuna, Mima Kirigoe, che tenta cerca di dare una svolta alla sua carriera diventando attrice. La sua transizione verso il nuovo ruolo artistico tuttavia è accompagnata da una serie di eventi inquietanti. Un insidioso stalker inizia a perseguitarla, una serie di omicidi e la comparsa improvvisamente una figura che sembra essere una versione distorta di se stessa.

Perfect Blue può essere definito come una discesa nei recessi della mente umana e in particolare in quella che Carl Gustav Jung definirebbe l’ombra ma è anche un viaggio perturbante negli aspetti inquietanti della fama e offrendo una riflessione sulla percezione della propria identità e della realtà. Un percorso che si snoda costantemente in un intricato intreccio tra realtà e illusione, con scene che alternano la vita reale di Mima e la sua presunta vita virtuale.

Una tematica cara quella del rapporto fra realtà e virtualità negli anni novanta, agli albori della esperienza digitale, che avrebbe partorito negli stessi anni capolavori come Matrix delle sorelle Wachowski, Strange Days di Kathryn Bigelow e Nirvana del nostro Gabriele Salvatores. Proprio negli elementi in comune con queste straordinarie pellicole si può individuare una delle chiavi di lettura più interessanti di Perfect Blue che in questa dialettica fra realtà e sogno trova una delle chiavi principali della produzione letteraria e cinematografica a tematica gnostica di cui Paolo Riberi ha scritto a più riprese (ad esempio in Il Risveglio di Neo e in Pillola Rossa o Loggia Nera?).

Emblematico in questo senso che la protagonista si trovi costretta a dover abbandonare quel microcosmo ideale nel quale orbitano le idol per essere rilanciata nel mondo della recitazione come attrice, universo nel qual sperimenterà la dura crudezza di questo ambiente diventando una vera e propria donna oggetto. Un tema quello della dualità che è appunto presente nelle pellicole citate precedentemente e che non può non richiamare alla mente una delle tematiche più care allo gnosticismo ossia quella del doppio mondo. Dualità fra esperienza spirituale dell’anima che vive in un mondo ideale ed eterno e l’esperienza brutale della materialità densa nella quale facciamo l’esperienza terrena. Non a caso Mima verrà ingaggiata per interpretare una parte nello sceneggiato che non a caso si chiama Doppio Legame.

Perfect Blue è un film che non concede nulla agli spettatori, una pellicola che richiede estrema attenzione e attitudine alla riflessione mentre ci si immerge nei suoi meandri oscuri e articolati. Una rara gemma nel panorama cinematografico, capace di lasciare un’impronta indelebile nella mente di chiunque abbia il coraggio di affrontare il suo viaggio turbolento attraverso la psiche umana e che ha ampiamente influenzato la cinematografia. Fra gli autori più illustri che sono rimasti impressionati da questa opera non si può non partire da Darren Aronofsky – che lo ha omaggiato in quello che è considerato in suo capolavoro Requiem for a Dream e ma anche nel Il Cigno Nero nel quale ha affrontato nuovamente il tema della dualità – e addirittura sua maestà David Lynch la cui cinematografia è affollata di bellissime donne che affrontano durissime esperienze di abuso e violenza.

Una esperienza cinematografica che non si può mancare.

Perfect Blue in uscita per la prima volta su grande schermo il 22, 23 e 24 Aprile 2024, e dopo lo straordinario successo che l’ha visto per tre giorni primo al botteghino torna nelle sale l’8 maggio, solo per un giorno, in versione restaurata 4K.

Perfect Blue è il primo titolo proposto della nuova stagione Anime al Cinema, progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Yamato Video e con i media partner Radio DeejayMYmovies.it, Lucca Comics&Games e ANiME GENERATION. I prossimi appuntamenti di Anime al Cinema saranno con Capitan Harlock. L’arcadia della mia giovinezza (20, 21, 22 Maggio 2024) e Lupin III. La pietra della saggezza (1978) (24, 25, 26 Giugno2024).

RegiaSatoshi Kon SoggettoYoshikazu Takeuchi Sceneggiatura: Sadayuki Murai Art Director: Nobutaka Ike Musiche: Masahiro Ikumi Produttore: Rex EntertainmentMadhouse Voci Italiane: Elisabetta Spinelli, Stefania Patruno, Stefano Albertini, Daniele Demma, Giovanni Battezzato, Aldo Stella, Claudio Moneta, Roberta Federici, Raffaele Farina, Paola Della Pasqua, Federica Valenti, Claudio Ridolfo Paese: Giappone Durata: 81 minuti DistribuzioneNexo Digital, Yamato Video Anno: 1997

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