Christopher Nolan – L’architetto del tempo: in libreria grazie a Edizioni NPE il saggio su uno degli autori hollywoodiani di maggiore rilevanza degli ultimi decenni ripercorrendo dagli esordi la sua straordinaria carriera e i suoi topos letterari.
Christopher Nolan è senza dubbio il tipo di regista di cui la grande macchina degli studios è maggiormente alla ricerca ossia un autore capace di straordinari eventi cinematografici ed incassi attraverso opere di alta catatura intelletuale. pellicole tanto cervellotiche dal punto di vista scientifico e filosofico quanto esistenziale, capaci di alimentare il dibattito per decenni dalla loro uscita come effettivamente è avvenuto e sta avvenendo per la monumentale e variegata produzione del regista londinese di cui è prova questo interessante saggio di Riccardo Antoniazzi.
Amante conclamato della fisica quantistica, con tutto il corollario di filosofico e spirituale che ne consegue, ha fatto della manipolazione del tempo e della non linearità narrativa sicuramente alcune delle sue cifre stilistiche a partire dagli esordi con Following e Memento, attraverso la trilogia sul Cavaliere Oscuro (2005-2012) ma anche Inception (2010) e Interstellar (2014) per arrivare al campione di incassi recente dedicato all’inventore della bomba atomica Robert Oppenheimer (qui la nostra recensione).
Effettivamente il tema del tempo è sicuramente una delle tematiche maggiormente argomentate nella sua cinematografia come strumento attraverso il quale organizziamo la memoria (Memento), riferimento morale
(Insomnia), nemico da contrastare o elemento malleabile per contrastare la fine della civiltà (Il Cavaliere Oscuro e Tennents).
“Sai perché cadiamo, Bruce? Per imparare a rimetterci in piedi”
Thomas Wayne – Batman Begins
Accanto alle tematiche più evidenti (la manipolazione del tempo, la fisica quantistica) si scorge nella sua produzione, grazie anche a questo accurato saggio, come fra i suoi riferementi culturali e letterari via siano tematiche ampiemnte serpeggianti nella cultura e cinematografia contemporanea fra cui le tematiche gnostiche e il percorso dell’eroe di Campbelliana memoria che si possono scorgere nel dualismo di The prestige, nel percorso iniziatico della trilogia di Batman (mutuata dal fumetto di Frank Miller). Non a caso uno dei suoi attori feticcio Cillian Murphy cita in Batman Begins proprio quel Carl Gustav Jung a cui dobbiamo la diffusione in occidente dello straordinario tesoro delle conoscenze iniziatiche, esoteriche e gnostiche a cui i cineasti più amati attingono a piene mani (le mitiche sorelle Wachowski, David Lynch, Denis Villeneuve, Darren Aronofsky e appunto Christopher Nolan).
In attesa di sapere quante statuette porterà a casa l’ultimo capolavoro di Christopher Nolan, Oppenheimer, tutti gli amanti di questo straordinario regista possono godersi questo affascinante saggio che ripercorre in maniera puntuale e appassionata la sua produzione a partire dal cortometraggio d’esordio Doodlebug del 1997 che – come anche il lungometraggio d’esordio Following, ha destato poco interesse ma che è stato ampiamente rivalutato a posteriori a seguito delle straordinarie archietture che Nolan è stato poi capace di mettere in piedi – fino a Tenet del 2022.
“Qual è la forma più flessibile di un parassita? Un’idea… Un’idea ha il potere di costruire una città, di cambiare il mondo e di riscriverne le regole”
Christopher Nolan
Christopher Nolan – L’architetto del tempo è in tutte le librerie grazie a Edizioni NPE.
Autore: Riccardo Antoniazzi Pagine: 142 Anno di pubblicazione: 2022 Editore: Edizioni NPE