The Creator: il regista di Rogue One: A Star Wars Story torna in sala con una pellicola fantascientifica degna delle grandi opere distopiche della cinematografia recente con un talentuoso John David Washington.
2065. Gli umani e i robot dotati di intelligenza artificiale sono in guerra, le macchine hanno sganciato una bomba su Los Angeles che ha causato oltre un milione di morti, Joshua è un agente delle forze speciali che ha perso la moglie e la famiglia. Caduto nella più cupa depressione sarà costretto dall’esercito a trovare il creatore, colui che ha programmato le AI affinchè distruggano l’umanità. Un compito che si rivelerà più difficile di quanto ci si potrebbe aspettare.
In un’epoca storica nella quale l’intelligenza artificiale con la sua potenza di fuoco incute terrore all’umanità intera (espressa da pellicole come la saga di Matrix a documentari come After Work) il regista britannico sceglie di cavalcare questa tematica ad un thriller Sci-Fi distopico ambientato nel futuro prossimo nel quale un misterioso creatore sta lavorando per annientare la popolazione.
Archiviata la positiva esperienza con Rogue One: A Star Wars Story, i cui rimandi estetici sono ancora presenti in The Creator, la pellicola di Gareth Edwards è ovviamente debitrice sia nei contenuti che nell’estetica della cinematografia distopica a partire dal modello archetipale di Blade Runner.
Sono tuttavia multeplici le influenze che si intravedono nella pellicola che è esplicitamente citazionista, da Mad Max al visionario cinema di Neill Blomkamp (in particolare Humandroid e District 9) passando per l’immancabile Isaac Asimov che viene citato implicitamente attraverso le leggi della robotica.
Come in Blade Runner anche in questo caso l’intelligenza artificiale ha raggiunto piena consapevolezza di sè e capacità di controllo del genere umano, inoltre la commistione fra umani e repliche è oramai inarrestabile.
Una figura quella del Creatore che in un primo momento sembra richiamare al quella dell’Architetto (descritta ampiamente da Paolo Riberi nel suo Pillola Rossa o Loggia Nera?) così presente nella letteratura, nella cinemaografia e nella serialità caratterizzata da contenuti di natura gnosticismo (tra cui per l’appunto Blade Runner, ma anche Matrix, Twin Peaks,The Truman Show e His Dark Material).
Nella prospettiva gnostica tuttavia, l’Architetto (o demiurgo) è colui che crea e rende schiave le sue creature attraverso lo strumento dell’ignoranza; diversamente il Creatore di The Creator nelle funzioni e nelle fattezze si rivela essere una figura profondamente diversa, rappresentando per il soldato traumatizzato Joshua una forma di redenzione e iniziazione a una visione molto più ampia e profonda dell’esistenza.
Caratterizzato da una maestosa resa estetica e da una colonna sonora di altissimo livello, che spazia da Claude Debussy ai Deep Purple passando per i Radiohead, che conferisce ulteriore drammaticità The Creator rappresenta un nuovo e imperdibile tassello ricco di significato nella cinematografia fantascientifica.
The Creator è in uscita nelle sale italiane dal 28 settembre 2023 grazie The Walt Disney Company Italia.
Regia: Gareth Edwards Sceneggiatura: Gareth Edwards, Chris Weitz Con: John David Washington, Madeleine Yuna Voyles, Gemma Chan, Allison Janney, Ralph Ineson, Marc Menchaca, Ken Watanabe, Sturgill Simpson, Michael Esper, Veronica Ngo Paese: USA Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Anno: 2023 Durata: 133 minuti