Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo – Recensione della seconda serie di Zerocalcare su Netflix

Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo – Recensione della seconda serie di Zerocalcare su Netflix

Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo: dopo l’enorme successo di Strappare Lungo i Bordi Michele Rech, alias Zerocalcare, torna su Netflix con una riflessione generazionale e politica sull’Italia di oggi.

Con Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo torniamo con piacere nella vita di Michele Rech ritrovandolo insieme agli amici di sempre in questura, trattenuti a causa di una retata avvenuta durante una manifestazione organizzata fra coloro che protestano per la presenza in quartiere di 30 profughi e coloro che li difendono. 

La presenza di questi profughi ha scatenato le frustrazioni e gli animi di tanti, tanto quanto i barconi scatenano il dibattito politico e televisivo, capri espiatori di quella povera Italia decantata da Gaber mai capace di un autoanalisi oggettiva e razionale dei suoi atavici problemi.

Una narrazione quella di Zerocalcare che come di consueto intreccia riflessioni più di ampio respiro con la vita personale del suo autore, costantemente in conflitto fra il desiderio di fare la cosa giusta e contribuire a fare di questo mondo un posto migliore e il desiderio di scappare dalle insormontabili aspettative che la società/famiglia/amici caricano sulle spalle di tutti noi.

Quelle di Michele Rech sono le storie della quotidianità di un evitante/introverso di successo. Uno che fra uscire la sera e stare a casa tendenzialmente preferisce nella maggioranza dei casi la prima opzione anche perché il mondo, con le sue valanghe di tragedie e i suoi modelli inarrivabili – e spesso ridicoli-, è sempre più soffocante.

Zero con le suo storie ha finito per essere l’emblema degli eterni adolescenti disillusi di oggi, specchio della generazione di quarantenni che è cresciuta in quella cultura di sinistra che oggi sembra essere diventata tanto fuori moda, per la sinistra stessa sempre più in cerca di glamour, ma anche nella sbornia della cultura pop di provenienza anglosassone e giapponese che è il rifugio dorato di chi non può più fare finta di non vedere il declino dell’occidente (o declino dell’impero americano, fate voi).

Nonostante tuttavia la dimesione sociale e politica di Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo sembri essere prevalente il sottotesto, forse involontario, di questa serie finisce per essere anche profondamente esistenziale. La cultura socialista e/o capitalista con la quale la generazione dei suoi lettori è cresciuta vive la terribile disillusione del fallimento di entrambi i paradigmi culturali, forse in parte perchè proponevano un modello standardizzato al quale l’unicità dell’interiorità mal si adatta (come sosterrebbero gli psicologi del profondo a partire da Carl Gustav Jung).

E’ inutile che vivi fuori se muori dentro.

Zerocalcare

Amaro il sentimento che si prova anche questa seconda volta nel concludere queste sei puntate di Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo, esattamente come fu per Strappate Lungo i Bordi, soprattutto per chi sta subendo la dolorosa delusione del vedere che neanche il governo italiano più a destra di sempre è in grado di dare un senso identitario alla questa sinistra sempre più allo sbando. Nonostante ciò non si possono non amare le riflessioni tormentate di Zero e della sua coscienza in forma di armadillo che hanno la voce di Valerio Mastandrea.

Rimane straniante la consapevolezza che oggi come oggi a dire qualcosa di sinistra in Italia siano rimasti solo Roberto Saviano, la Michela Murgia e Zerocalcare.

Hasta la victoria.

Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo è disponibile in streaming su piattaforma Netflix dal 9 Giugno 2023.

RegiaZerocalcare Soggetto: Zerocalcare ProduzioneNetflix DistribuzioneNetflix Anno: 2023  Durata: 6 episodi

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