Il Respiro della Foresta: premiato come miglior documentario al Golden Horse Film Festival e premio speciale della giuria al Seattle International Film Festival è in uscita nelle sale italiane grazie a Wanted Cinema lo splendido documentario di Huaqing Jin sull’esperienza del monachesimo in Tibet.
Secondo un famoso proverbio tibetano “Cercare la felicità fuori di noi stessi è come aspettare il sorgere del sole in una grotta rivolta a nord”. Poche parole che sole bastano ad esprimere molta parte dell’essenza del buddismo tibetano che dall’eremitaggio, dalla meditazione e dal contatto con l’aspra natura del suo territorio incontaminato deriva da sempre sconfinate lezioni spirituali ed esistenziali che guidano milioni di persone nel mondo da migliaia di anni.
Questo tipo di percorso è quello che coinvolge 20.000 monache buddiste che vivono isolate in un monastero su un altopiano innevato a 4.000 metri di altezza inTibet.
Durante i 100 giorni più freddi dell’anno le monache praticano un ritiro spirituale che è una sorta di eremitaggio durante il quale si pongono le domande esistenziali eterne dell’essere umano interrogandosi sullo scopo della loro vita, le ragioni della vita e della morte, della violenza e della malattia come della guarigione, armonicamente coesistenti nell’eterna ruota del karma.
Alla fine dell’eremitaggio le monache relazionano delle loro esperienze interiori e delle lezioni apprese con i loro superiori e ricevono consigli su come proseguire nel percorso monacale.
“Non esiste vera sofferenza nel mondo. Le persone soffrono per le loro ossessioni”
Il Respiro della foresta
Quello descritto nel documentario è il monastero più grande al mondo, che con le sue splendide immagini restituisce tanto l’asprezza delle condizioni di vita delle monache tanto quanto la profondità dell’esperienza spirituale che condividono.
Un’opera quella della cinese Huaqing Jin, già regista del documentario Lacrime di Stelle, di un fascino estremo che offre uno spaccato di uno stile di vita millenario che tuttavia stride con il percorso intrepreso dal resto del mondo che sembra spesso intento in una corsa forsennata verso l’abisso.
Rappresentanti di un mondo probabilmente in via di estinsione le sorridenti monache tibetane de Il Respiro della Foresta ci offrono la dinostrazione che lo stile di vita occidentale non è l’unico possibile e che il benessere è sicuramente un percorso comodo ma non è una strada sicura per la felicità.
Il Respiro della Foresta Al cinema solo il 22, 23 e 24 maggio grazie a Wanted Cinema.
Regia: Huaqing Jin Durata: 83 minuti Anno: 2021 Paese: Cina Distribuzione: Wanted Cinema
