Creed III: in sala l’ultima pellicola della saga del pugile italoamericano di Filadelfia Rocky Balboa, una delle epopee cinematografiche più longeve e amate di sempre, con Michael B. Jordan che per la prima volta debutta alla regia.
Ritroviamo Adonis Creed cinque anni dopo l’ultimo capitolo cinematografico della saga di Rocky, al fulgore della sua carriera, seppur lontano dal ring da tre anni, con accanto la sua splendida famiglia.
Improvvisamente ricompare nella sua vita l’amico d’infanzia, Damian “Dame” Anderson, che ha scontato una lunga condanna in prigione ed è ora alla ricerca di una occasione per riscattarsi. Anche Dame è un pugile ed inizia a frequentare la palestra di Adonis impaziente di dimostrare a lui e al mondo intero il suo valore. Un inaspettato ritorno che costringerà Adonis a chiudere i conti con un passato tutt’altro che facile.
Michael B. Jordan firma la sua prima regia con l’ultima pellicola di una saga amatissima a cui deve la sua fortuna professionale, la prima senza il personaggio di Rocky Balboa. Un’opera attraverso la quale l’attore tenta di conciliare le due anime di una comunità come quella afroaemicana dilaniata dal desiderio di riscattarsi attraverso quell’american dream al quale tanti si ispirano ma che deve far necessariamente i conti con la segregazione sistematica che ancora ancora le minoranze oggi subiscono in America. Queste due anime sono ben rappresentate da Adonis e Dame, due facce della stessa medaglia, entrambi giovani rifiutati dalla società in cerca di riscatto ma con destini profondamente diversi.
Jonathan Majors, visto nel recente Ant-Man and the Wasp: Quantumania nei panni del nuovo villan Marvel, anche in questo caso incarna perfettamente la parte oscura del protagonista. Un’ombra che impersona in muscoli ed ossa il senso di colpa del protagonista nel confronti di tutti coloro che non ce l’hanno fatta in un paese nel quale le disparità sociali storicamente tagliano le gambe a minoranze come gli afroamericani ed essere fermati dalla polizia per un nero può ancora voler dire la morte. Un confronto che non si può non risolvere che sul ring.
Michael B. Jordan con Creed III tuttavia non tenta solo di rappresentare la contrapposizione esistenziale fra due parti della stessa comunità ma anche la sua necessità da regista di fare i conti con le origini di una saga così importante, esprimendo il desiderio di omaggiarla senza imitarla.
Solo nello scontro finale infatti si indugia nel sentimentalismo, grazie anche al richiamo ad una colonna sonora indimenticabile che ancora oggi ci porta alle lacrime, ben consapevole del fatto che si deve guardare avanti perchè le emozioni del passato non si possono in alcun modo replicare.
Creed III guarda al futuro, proponendo possibili sviluppi di una saga che ha sempre ben rappresentato cinematograficamente il riscatto degli emarginati nella terra delle opportunità e che ora guarda a coloro che fino ad ora sono stati considerati invisibili, le donne e i diversamente abili, con l’auspicio che i prossimi a vincere sul ring siano proprio loro.
Creed III è in uscita nelle sale italiane il 2 marzo 2023 grazie Warner Bros.
Regia: Michael B. Jordan Soggetto: Sylvester Stallone Con: Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Jonathan Majors, Phylicia Rashād, Wood Harris, Florian Munteanu Durata: 116 minuti Paese: USA Anno: 2023 Distribuzione: Warner Bros.