Bones and All: trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo Fino all’osso di Camille DeAngelis e presentato in pompa magna alla Mostra internazionale d’arte cinematografica 2022, torna in sala l’amore secondo Luca Guadagnino.
Maren e Lee, provengono dalla provincia di quell’America di Ronald Reagan votata alla ricerca di un benessere apparentemente senza fine ed al conformismo più ambiguo.
Fin da giovanissimi sono finiti ai margini della società, come tantissimi loro coetanei cristallizzati da tanta cinematografia a stelle e strisce e da iconici brani musicali come Runaway Train dei Soul Asylum. Un percorso che li porta immediatamente a conoscere quella forma estrema di emarginazione che vivono sulla loro pelle coloro che non sono capaci di uniformarsi.
Una esistenza costellata da espedienti di ogni tipo ma costantemente orientata alla ricerca di un senso a quella estraneità che si portano dietro fin dalla nascita. Una condizione interiore che però rappresenta per loro anche una forma di richiamo insopprimibile, quasi un legame di sangue.
Bones and All, rappresenta per il regista di origini siciliane una forma di contraltare cinematografico di quella che è la sua sua pellicola più universalmente amata Call Me By Your Name – Chiamami Con il Tuo Nome. Per realizzarla chiama in campo alcuni fra i suoi attori feticcio, il talentuoso Timothée Chalamet (The French Dispatch, Dune), e l’altrettanto amato Michael Stuhlbarg, protagonista di uno dei monologhi più amati della cinematografia recente. Attori chiamati ad interpretare personaggi diametralmente opposti a quelli di Elio e di suo padre, inquietanti al limite dell’insopportabile e con i quali identificarsi è una sfida quasi invalicabile.
Aderente a quella filosofia cinematografica, espressa nella Masterclass della Festa del Cinema di Roma 2021, secondo cui un bravo regista è in grado di rappresentare cinematograficamente anche le cose più disturbanti, Luca Guadagnino sceglie di portare sul grande schermo una dei più grandi tabù culturali di sempre.
Un tabù scelto per rappresentare metaforicamente ciò che significa sentirsi intimamente mostri, con il conseguente corollario di inferiorità e incomunicabilità di una interiorità percepita come inaccettabile.
Guadagnino tuttavia porta allo stesso tempo sul grande schermo una declinazione assoluta e totalizzante dell’amore, forse più alta di quella già narrata nel suo passato, come solo l’amore fra outsider può essere. Quella forma di amore che trasmuta l’essere e lo porta da una condizione parassitaria a quella essere capace del sacrificio più grande. Una forma di sentimento altissima ma allo stesso tempo profondamente disfunzionale perchè comporta la resa totale del sè. L’unione degli opposti che unisce il materiale allo spirituale, una condizione che può portare a forme inattese ed elevatissime di comunione fra umani.
“Forse l’amore ti può salvare.”
Bones And All
Lontano quindi dal riposare sugli allori Guadagnino sfida profondamente il suo pubblico e lo conduce ad uno sguardo altro ci lascia colmi di con un intimo turbamento, come solo i grandi artisti sono in grado di fare. Sarà il tempo a dire se il suo pubblico è in grado di accettare una sfida così estrema.
Splendido il commento sonoro affidato alla oramai collaudata coppia di produttori musicali di culto Trent Reznor e Atticus Ross, vincitrice di due oscar, che nelle loro declinazioni oscure non fanno rimpiangere i fasti visti con Sufjan Stevens e Thom Yorke.
Bones and All è in uscita nelle sale italiane il 23 Novembre 2022.
Regia: Luca Guadagnino Con:Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, Michael Stuhlbarg, André Holland, Jessica Harper, Chloë Sevigny, Francesca Scorsese, David Gordon Green, Anna Cobb, Jake Horowitz, Kendle Coffey Anno: 2022 Durata: 130 min. Paese: Stati Uniti d’America, Regno Unito, Italia Distribuzione: Vision Distribution